Unitevi a noi per un'escursione alla Sacra di San Michele da Torino e visitate con noi i luoghi che hanno ispirato il celebre romanzo Il Nome della Rosa di Umberto Eco. Inoltre, vedrete una vista mozzafiato sulla valle e sulle Alpi!
La Sacra di San Michele, un'icona storica del Piemonte
Nella Val Susa, a circa 40 chilometri da Torino, sorge un'antica abbazia benedettina che, per la sua suggestiva posizione e il fascino della sua struttura, ammalia tutti i visitatori e i pellegrini che vi fanno visita. La storia della sua costruzione è avvolta dal mistero, dato che non si conosce con precisione quando fu edificata, ma è sicuramente uno dei luoghi sacri più antichi dedicati a San Michele Arcangelo, databile tra il 983 e il 987 d.C.
Abitata dai monaci Benedettini per quasi 600 anni e dopo due anni di abbandono, oggi l'abbazia è affidata ai padri Rosminiani che, insieme a diversi enti, organizzano iniziative culturali e religiose volte alla valorizzazione di questo magnifico monumento.
Per l'importanza storica e artistica di questo luogo sacro, dal 1994 la Sacra di San Michele è stata dichiarata monumento simbolo del Piemonte ed è una visita imperdibile per chiunque visiti la Val Susa. A continuazione, vi illustriamo alcune delle attrazioni più spettacolari del complesso da non perdere assolutamente.
Cosa vedere alla Sacra di San Michele
- Ingresso e statua di San Michele: l'ingresso, situato nella facciata principale, è sicuramente la parte più monumentale del complesso. Qui, troverete l'imponente statua di San Michele, alta ben cinque metri e mezzo. Collocata sulla roccia viva, ai suoi piedi si trovano le ali del maligno, cadute dopo il colpo infertogli dal Santo, causandone la discesa agli inferi.
- Lo Scalone dei Morti: si tratta di una grande scalinata ripida di ben 243 gradini la cui costruzione si aggira intorno al XII secolo. Il suo nome deriva dal fatto che, nella nicchia centrale dell'atrio, furono sepolti i resti di alcune delle personalità illustri del monastero.
- Il Portale dello Zodiaco: situato sulla sommità delle scale, troviamo quest'opera romanica di grande drammaticità che richiama ai segni zodiacali e alle costellazioni, rispettivamente rappresentati a destra e a sinistra. Si tratta del più antico ciclo romanico sullo Zodiaco e sulle costellazioni mai costruito.
- La chiesa: questo tempio romanico-gotico in pietra e mattoni rossi è particolarmente famoso per le opere pittoriche e gli affreschi che custodisce al suo interno, come il Grande affresco dell'Assunzione, risalente al 1505, l'Affresco della Leggenda, databile verso la fine del 1600, e la Deposizione di Gesù dalla croce e Predica dei Morti.
- La Torre della Bell'Alda: si tratta di una torre del XII secolo legata alla leggenda di una giovane donna che si lanciò dal suo punto più alto per fuggire da un gruppo di soldati. Si narra che fu salvata dalla caduta da due angeli, che vennero in suo soccorso risparmiandole la vita.
La Sacra e Il Nome della Rosa
"Come ci inerpicavamo per il sentiero scosceso che si snodava intorno al monte, vidi l’abbazia […]. Dal basso sembrava che la roccia si prolungasse verso il cielo […] e diventasse a un certo punto mastio e torrione (opera di giganti che avessero gran familiarità e con la terra e col cielo)".
Queste le parole di Adso da Melk quando vide per la prima volta l'abbazia. Lo stesso Eco, in una lettera al Rettore, parlò della sua intenzione di girare l'adattamento cinematografico con Sean Connery e Christian Slater proprio fra le mura della Sacra, e di come ciò non fosse possibile per via della posizione del monastero e per le condizioni generali di tale luogo.
È evidente, dunque che vi è un forte legame fra lo scrittore e l'abbazia, che probabilmente visitò nei suoi anni universitari torinesi, fornendogli l'ispirazione per la sua più grande opera. D'altronde, l'aura di mistero e di fascino che la circonda ci rimanda direttamente a quelle pagine, dove Adso attraversa il sentiero impervio e innevato attonito di fronte alla sua maestosità, avanzando verso di essa sbalordito e ammaliato. Sicuramente vi sembrerà di scorgerlo in compagnia di Guglielmo da Baskerville mentre conversano di filosofia in un angolo o si occultano silenziosi dietro una porta oscura...
Visita alla Sacra di San Michele
All'ora indicata, partiremo da Torino in autobus e raggiungeremo così la Sacra di San Michele, considerata uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Europa. Qui, inizieremo una visita guidata che durerà circa due ore.
Accederemo dunque al suo interno percorrendo i gradini dello Scalone dei Morti. Mentre saliamo, ammireremo il pilastro alto 18 metri che si erge su un lato della scalinata, che sostiene sia il pavimento della chiesa che la torre della Bell'Alda, che visiteremo.
Raggiungeremo quindi la cima, dove i nostri sforzi saranno ripagati alla vista del marmoreo Portale dello Zodiaco. Qui vi parleremo delle particolarità e della storia della porta, osservandone da vicino tutti i dettagli. Riuscite a vedere putti che si tirano i capelli a vicenda? Ve ne parleremo il giorno del tour!
Inoltre, da questo punto, vedremo il panorama mozzafiato delle Alpi e della via Francigena.
Al termine del tour, ci attenderà l'autobus per fare ritorno al punto di partenza di Torino, dove giungeremo dopo cinque ore totali.
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