Cosa vedere in Uzbekistan, il cuore dell’Asia Centrale

Per secoli la storica rotta commerciale della Via della Seta passava da questo paese dell’Asia Centrale, in effetti il più centrale di tutti. Non ha sbocchi sul mare ed è diviso a metà dal deserto, eppure qui la cultura è fiorita attraverso i secoli, prendendo la forma di affascinanti città monumentali, protagoniste delle cronache incredule di condottieri e mercanti. Se anche voi, come noi, non vedete l’ora di scoprire cosa vedere in Uzbekistan, la lettura di questo articolo potrebbe tornarvi utile. Abbiamo studiato un itinerario il più possibile completo, che tiene conto di tutte le tappe imperdibili. E se proprio non volete saperne di organizzare un viaggio per conto vostro, potete sempre prenotare questo tour dell’Uzbekistan di 6 giorni con guida dedicata. Potrete visitare tutti i luoghi più importanti con la sola preoccupazione di prenotare l’aereo di andata e ritorno per Tashkent, prima tappa di questo viaggio indimenticabile.
1. Tashkent
Ogni viaggio in Uzbekistan che si rispetti comincia dalla sua capitale. A Tashkent troverete perlopiù edifici nuovi e moderni, molti in stile brutalista sovietico. Infatti la città è stata rasa al suolo dal terribile terremoto nel 1966. Pertanto è stata interamente ricostruita, ha però conservato qualche edificio storico, come l’Hast-Imam, un complesso del XVI secolo dedicato all’illustre Hazrati Imam. Ma anche tra gli edifici moderni potrete ammirare diverse costruzioni davvero interessanti, compresa la stessa metro di Tashkent. Ogni fermata è infatti decorata riccamente con sculture e dipinti, tanto da ricordare quella di San Pietroburgo, in Russia.
La capitale dell’Uzbekistan è anche un ottimo punto di partenza per scoprire il resto del paese. Potreste per esempio prenotare un’escursione al lago Charvak e ai villeggi vicini di Amirsoy e Chimgan, l’ideale per rinfrescarsi nelle calde giornate uzbeke. Tashkent si trova nella parte orientale del paese, a pochissima distanza con alcuni paesi confinanti. Approfittatene quindi per visitare Khujand, una delle città più affascinanti del Tagikistan, o anche per fare tappa a Shymkent, tra i centri urbani più grandi del Kazakistan.

2. Samarcanda
Dalla capitale, prendete uno degli efficienti treni veloci uzbeki per raggiungere il principale centro culturale del Paese, dichiarato Patrimonio dell’Umanità: Samarcanda. Il suo centro storico è cristallizzato in un passato glorioso, quello di capitale dell’Impero timuride. Visitate con un tour privato questa splendida città per scoprire monumenti incredibili, come il sontuoso mausoleo di Tamerlano, che ospita la tomba trecentesca del guerriero leggendario, ricordato come uno dei più spietati della storia.
Fate quindi tappa al Registan, un enorme complesso di madrase affacciate sul piazzale che un tempo dava rifugio alle carovane dei mercanti della Via della Seta. Qui facevano sosta per scambiare merci e rifocillarsi dopo un lungo cammino. Questa enorme piazza era il cuore dell’antica Samarcanda e ancora oggi conserva i suoi edifici originali, finemente decorati con ricchi intrecci di intarsi e maioliche colorate. E se volete mettervi sulle tracce di esploratori e mercanti, recatevi al vicino deserto del Kizilkum: un’enorme distesa di sabbia che unisce L’Uzbekistan con il Turkmenistan e il Kazakistan. Attraversatelo anche voi come fece Marco Polo con un’escursione di 2 giorni nel deserto del Kizilkum, avrete la possibilità di trascorrere una notte in yurta, nel silenzio irreale del mare di dune.

3. Shahrisabz
Un’altra cosa da vedere in Uzbekistan, a poca distanza da Samarcanda, è Shahrisabz, la città verde. Questo centro si distingue ancora, dopo tanti secoli, come uno dei più antichi del Paese. Il leggendario Tamerlano nacque qui nel 1336, e sempre da qui riprese il controllo dell’Asia Centrale, sottraendola al brutale dominio dei mongoli. I monumenti non mancano: tra cripte, necropoli, moschee e mastodontici portali di antichi palazzi imperiali, la città vi lascerà senza fiato. Potete scoprirla in compagnia di una guida in italiano con questa escursione privata a Shahrisabz da Samarcanda.

4. Bukhara
La piccola città di Bukhara è piena di antiche madrase, ovvero scuole coraniche, fulcro di istruzione e spiritualità islamica. Oggi gli edifici ospitano botteghe artigiane, accanto a diversi bazar, riconoscibili per il tetto a cupola. Quelle che un tempo erano scuole, oggi ospitano mercati che vendono ogni genere di articolo, ma anche prodotti più tradizionali, come lo zafferano.
Una delle attrazioni imperdibili di Bukhara è il Mausoleo Ismail Samani, rimasto sepolto per molto tempo. Si dice infatti che i suoi abitanti lo nascosero sotto la sabbia per sottrarlo alla furia distruttrice dei mongoli. Il tempio venne poi rinvenuto nel 1934, e oggi possiamo ammirarne sia l’imponente facciata, sia i ricchi interni. Tra gli altri palazzi del centro storico, c’è un edificio basso, quasi interrato, che ospita un bazar di tappeti. Si tratta in realtà della moschea più antica dell’Uzbekistan, eretta sulle rovine di un primigenio tempio buddista. Esplorate questo e altri edifici di grande interesse con un tour privato di Bukhara: una guida che parla italiano saprà fornirvi tutte le informazioni più interessanti sulla città.

5. Khiva
La prima cosa che noterete una volta giunti a Khiva, saranno le suo imponenti mura esterne. Sono le stesse dal Trecento, erette per custodire un piccolo gioiello fatto di raffinati esempi di arte sacra islamica. Ovunque si scorgono moschee, minareti e madrase tappezzati di maioliche colorate e arabeschi. Tra i monumenti iconici spicca il Kalta Minor Minaret, una torre che doveva essere la più alta del paese, venne invece lasciata incompleta dopo la morte del sultano che la commissionò. Imperdibile è anche la moschea di Juma: un’unica grande sala eretta da una foresta di colonne di legno intagliato con motivi vegetali o scritte cufiche.
Se volete una panoramica completa di questi e altri tesori della cittadella fortificata, non perdetevi questo tour guidato di Khiva con guida in italiano. E se la storia è la vostra passione, a Khiva troverete anche diversi musei sulla storia e la cultura uzbeke. Potrete per esempio visitare il Museum of Scholars, che ripercorre la storia di personaggi importanti per la scienza, nati a Bukhara e Khiva. Ci riferiamo ad Avicenna, medico e filosofo, e a Mohammed ibn-Musa al-Khwarizmi, ovvero il matematico nato a Khiva che per primo parlò del concetto di algoritmo.

6. Nukus e il Lago Aral
Adesso ci addentriamo nella regione più a nord dell’Uzbekistan per conoscere la Repubblica autonoma del Karakalpakstan, di cui Nukus è la capitale. Qui vive il gruppo etnico dei caracalpachi, un fiero popolo di pescatori e pastori ancorato a tradizioni molto antiche. Un tempo la regione era tra le più rigogliose dell’Asia Centrale, grazie alla presenza di un fiume usato per le irrigazioni, ma soprattutto per la vicinanza del Lago Aral, talmente grande da essere definito mare d’Aral.
Negli anni Sessanta, sotto il dominio sovietico, i russi decisero di drenare la acque del lago per irrigare gli estesi campi di cotone di Nukus. Seppure inizialmente il piano di rivelò vincente, in breve tempo il bacino idrico si svuotò, dando luogo a uno dei peggiori disastri ecologici causati dall’uomo. Oggi, laddove le placide acque di Aral brillavano al sole, c’è un cimitero di barche affiorato dal fondale, ora completamente essiccato. Con questa escursione di 2 giorni al Lago Aral e i suoi dintorni, avrete modo di percepire la grandezza del disastro, ma anche l’incredibile resilienza della natura Uzbeka, che poco a poco sta riconquistando un suo equilibrio.

Informazioni sull’Uzbekistan
Questo paese dalla storia millenaria è pieno di sfumature e contraddizioni. Al suo interno convivono culture diverse, così come religioni diverse. Ma ecco alcune cose che tutti gli uzbeki hanno in comune:
- Tra tutti gli “Stan” dell’Asia Centrale, l’Uzbekistan è quello più centrale in assoluto: è circondato solo da altri Paesi che a loro volta non hanno sbocco sul mare.
- Il Paese custodisce la maggior parte dei tesori artistici e culturali dell’Asia Centrale, soprattutto a Samarcanda. Era infatti una tappa essenziale della Via della Seta, indispensabile da attraversare se si voleva raggiungere la Cina.
- L’Uzbekistan faceva parte dell’URSS, riacquistando l’indipendenza solo nel 1991.
- La moneta è il som uzbeko, una delle valute che valgono meno al mondo. Pertanto mangiare e dormire sarà particolarmente economico, dato che per fare un euro servono quasi 15,000 som uzbeki.
- La lingua ufficiale è l’uzbeko, ma la popolazione conosce bene il russo, essendo un ex paese dell’Unione Sovietica, e l’inglese, che viene studiato a scuola.

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