Scoprite Parigi impressionista con 5 luoghi speciali

Unitevi a noi in una passeggiata nella capitale francese alla scoperta della Parigi impressionista. Un itinerario proposto da Civitatis per scovare gli angoli della città che ispirarono i grandi artisti di questa corrente pittorica, nata nella seconda metà dell’Ottocento. Affermava Monet, precursore di questo nuovo modo di rappresentare la realtà: “Voglio dipingere l’aria che circonda il ponte, la casa, la barca, la bellezza della luce in cui esistono”.
Fu così che artisti come Renoir, Degas e Pissarro, ispirati dalle parole del maestro, scelsero la Città della Luce come musa, plasmando Parigi in meravigliose creazioni che ancora oggi causano il fervore del grande pubblico.

Montmartre, anima della Parigi impressionista
Montmartre fu uno dei luoghi di Parigi più amati dagli impressionisti, abituali frequentatori dai caffè, sale da ballo e teatri di questo pittoresco quartiere. Camille Pissarro non era un’eccezione e, ammaliato dal fascino bohemien delle sue strade ciottolate, le scelse come soggetto dei suoi dipinti. D’estate o d’inverno, all’alba o al calar della sera, l’artista riuscì a immortalare come nessun altro la vita frenetica del boulevard Montmartre.

Un altro must di Montmartre furono senza dubbio i suoi moulins, all’epoca trasformati in sale da ballo e cabaret. Il più famoso fu senza dubbio il Moulin Rouge, che con i suoi spettacoli osé e un’atmosfera leggermente decadente, ammaliò più di un impressionista. Ne sono un esempio Renoir, artefice del Ballo al Moulin de la Galette, o Toulouse-Lautrec, padre di indimenticabili locandine che ritraevano le stelle del burlesque.
Potete immergervi anche voi nella frizzante atmosfera del quartiere con questo tour di Montmartre, e in serata potreste anche assistere allo spettacolo in scena nei moulins acquistando un biglietto per il Moulin Rouge.

L’Opéra Garnier di Parigi
Noto anche come Teatro dell’Opera di Parigi, l’Opéra Garnier è famosa in tutto il mondo soprattutto per il balletto. Ad arrendersi al fascino delle movenze delle sue aggraziate ballerine ci fu anche il pittore Edgar Degas, fervente appassionato di queste rappresentazioni.
Inaugurando la sua carriera di pittore con temi classici e borghesi, ben presto sviluppò un crescente interesse per il mondo artistico e i suoi personaggi. Capace di trasmettere la leggerezza delle danzatrici del balletto, ci ha regalato dipinti di eterea bellezza, come Ballerina con bouqet o Il foyer della danza al teatro dell’Opéra.

Il giardino delle Tuileries
Eduard Manet rappresentò la transizione tra la tradizione classica e la modernità impressionista. I suoi primi dipinti, infatti, vennero creati seguendo i canoni dell’Académie des Beaux-Arts, per poter essere approvati dall’istituzione e successivamente esposti nel suo esclusivo salone. Tuttavia, lo spirito ribelle dell’artista lo portò a sviluppare una maggiore libertà creativa e ad allontanarsi dalle rigide regole accademiche.
Con una spiccata predilezione per le opere all’aperto, i parchi e i giardini di Parigi gli fornirono l’ambientazione perfetta per dipinti straordinari, come Colazione sull’erba e Musica alle Tuileries. Quest’ultimo è ambientato in uno dei giardini più popolari del centro della capitale, chiamato appunto Tuileries, situato tra il Museo del Louvre e Place de la Concorde. Qui sorge il Museo dell’Orangerie, che ospita un’importante collezione di opere impressioniste e post-impressioniste di pittori come Monet, Renoir e Paul Cezanne.

Se volete ammirare le più belle opere mai prodotte dagli artisti del movimento, vi basterà prenotare i biglietti per il Museo dell’Orangerie. Se invece, dopo una passeggiata nel Tuileries avrete voglia di un bel tuffo nell’arte, non dovrete far altro che assicurarvi un posto in questa visita guidata del Louvre.
Berthe Morisot al Bois de Boulogne
Berthe Morisot, cognata di Manet, fu una delle artefici del movimento impressionista, sia dal punto di vista artistico che finanziario. Anche se era poco conosciuta fuori dall’ambito nazionale, fu una pittrice di grande talento e finanziò la prima mostra degli impressionisti, organizzata nel 1874 nello studio del fotografo Nadar.
Morisot era nota per i suoi soggetti quotidiani, soprattutto candide scene domestiche, in cui le donne erano le grandi protagoniste. Caratterizzati da una grande naturalezza, alcuni dei suoi dipinti si ispirarono al Bois de Boulogne, un parco vicino all’Arco di Trionfo, un must della Parigi impressionista.

Parigi impressionista oltre i confini della capitale
Claude Monet fu il rappresentante per eccellenza dell’Impressionismo, dando il nome al movimento con il famoso dipinto Impressione, Sole nascente, esposto nel 1874 in occasione della prima mostra degli impressionisti. L’aneddoto curioso è che che il critico Louis Leroy rivolse un commento a dir poco sprezzante a quest’opera, destinata va diventare una pietra miliare della storia dell’arte.
Eppure, per scoprire l’artista in tutta la sua essenza, dobbiamo allontanarci dalla capitale ed esplorare Giverny. In questo villaggio a circa 80 chilometri da Parigi, il geniale pittore visse con la moglie fino alla morte. Innamorato dei frondosi giardini adiacenti a casa sua, li riprodusse da diverse prospettive in numerose opere, come la celeberrima serie delle Ninfee, esposte in diverse pinacoteche. Per vederne un esempio, dovete andare a vedere il Museo d’Orsay e il Museo dell’Orangerie.

Insomma, se programmate di visitare Parigi, pensate di dare un taglio artistico alla vostra vacanza. D’altronde questa città ha moltissime attrazioni artistiche, potete scoprirle tutte dando un’occhiata a questa guida su cosa vedere a Parigi in due giorni. Troverete anche qui le vivide tracce del movimento impressionista!