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Cosa vedere in Oman: viaggio in 10 tappe

Vista della spiaggia omanita di Al Mughsail Salalah, fatta di sabbia bianca, circondata da un paesaggio roccioso e bagnata dal mare turchese e trasparente
Scoprite cosa vedere in Oman con noi di Civitatis e organizzate il vostro viaggio nel paese che negli ultimi anni è diventato molto popolare.
5 Marzo 2025

All’inizio, organizzare un viaggio in Oman può sembrare difficile: come si raggiunge, quali documenti servono, ma soprattutto, cosa vedere in Oman? Noi di Civitatis risponderemo ai vostri dubbi, ma non solo, vi daremo anche qualche spunto per le attività da svolgere una volta che sarete lì. Abbiamo inoltre ideato una lista di mete che copre tutto il paese, così che possiate modellare il viaggio a vostro piacimento. Quindi, niente paura: partite alla scoperta di questo gioiello della Penisola Arabica, che non solo è tra i più sicuri del Medio Oriente, ma è anche uno dei più belli e sorprendenti.

Per cominciare, sappiate che i percorsi sono essenzialmente due e partono entrambi da Mascate, la capitale. Il primo, più breve, passa per Nizwa e scende fino a Sur, con tappa nel deserto omanita. Il secondo è invece più lungo, e arriva fino a Salalah, la regione più a sud dell’Oman. In mezzo troverete canyon, montagne rocciose, sorgenti naturali, dune infinite, spiagge incontaminate, lagune e persino fiordi. Insomma, non perdiamo altro tempo e vediamo quali luoghi da sogno ha in serbo per noi l’Oman!

Una donna a bordo di una barca omanita è seduta su cuscini colorati e fotografa una scogliera rocciosa
In Oman non farete che scattare foto

1. Mascate

Qui atterrerà il vostro aereo e qui avrà inizio il vostro viaggio: nella capitale dell’Oman. Mascate offre diverse attività interessanti, sia in città sia nei dintorni. Per cominciare, visitate i suoi monumenti e familiarizzate con la storia dell’Oman. Poi godetevi la sua cucina nei tanti ristoranti, fate un giro dei suq per acquistare vestiti e pesce fresco. Infine, fate una sosta nella sua spiaggia e bagnate i piedi nell’Oceano Indiano.

Le attività che potete prenotare sono moltissime, ma queste secondo noi sono perfette per non perdervi proprio nulla della capitale. Cominciate quindi con una visita guidata di Mascate, così entrerete nell’imperdibile Grande Moschea con una guida esperta. Proseguite poi con un’affascinante crociera al tramonto, in maniera da avere un primo assaggio dei molti tramonti spettacolari che vedrete in Oman. In alternativa, partecipate a un tour serale con cena, e concluderete la giornata felici e con la pancia piena.

Vista della Grande Moschea di Mascate, un edificio bianco sormontato da una cupola e circondato da torri che svettano ai lati. In primo piano aiuole di fiori rossi
La Grande Moschea di Mascate è un vero gioiello architettonico

2. Isole Daymaniyat

Prima di spostarvi da Mascate, vi consigliamo di trascorrere una giornate alle isole Daymaniyat, raggiungibili dalla vicina località di Seeb. Si tratta di una tappa davvero irrinunciabile, non solo perché avrete la sensazioni di trovarvi in paradiso, ma anche perché potrete ammirare la fauna marina omanita in tutto il suo splendore. Fare snorkeling alle isole Daymaniyat significa entrare in contatto con tartarughe, pesci e coralli, conoscerne l’habitat e imparare a rispettarlo.

3. Musandam

C’è una penisola dell’Oman affacciata sul Golfo Persico, ma accessibile solo dagli Emirati Arabi. Si trova sulla punta nord orientale della Penisola Arabica e, seppure un po’ fuori mano rispetto al resto dell’itinerario, è tra le più belle regioni dell’Oman. Il Musandam vi conquisterà con le sue montagne acuminate che sfociano sul mare e i placidi fiordi che lambiscono la costa. Un tour delle montagne del Musandam in 4×4 è l’ideale per scorgere i migliori panorami sul mare e per apprezzare da vicino la curiosa flora che prospera tra le rocce. Mentre una crociera in barca tradizionale lungo i fiordi è quello che vi serve se siete alla ricerca di forti emozioni: il paesaggio non vi lascerà indifferenti!

Un'imbarcazione in legno naviga su placide acqua marina a pochi metri dalla costa rocciosa del Musandam, sullo sfondo delle montagne rocciose prive di vegetazione
Un dhow, imbarcazione tipica dell’Oman, che naviga nel Musandam

4. Jebel Shams

Torniamo adesso a scendere lungo l’Oman, soffermandoci in una delle tappe naturalistiche davvero imperdibili: la montagna più alta dell’Oman. Gli amanti del trekking non possono rinunciare ad esplorare questo gigante di oltre 3000 metri d’altezza sul livello del mare. Jebel Shams significa “montagna del sole” ed è la meta più agognata da chi ama campeggiare in mezzo alla natura. Il cielo stellato e l’alba dall’alto della sua cima sono uno spettacolo mozzafiato che vi rimarrà nel cuore.

L’imponente cima fa parte della gruppo montuoso Jebel Akhdar, lo scenario perfetto per fare trekking o, ancora meglio, per percorrere una via ferrata. Sul massiccio sono stati innestati diversi percorsi, compresi di ponti sospesi su dirupi e precipizi. Se pensate che questa esperienza possa fare per voi, non perdetevi l’adrenalinica via ferrata di Al Jabal Al Akhdar. Ammirerete le montagne dell’Oman da una prospettiva davvero privilegiata!

Un uomo di spalle, seduto sul ciglio di un dirupo montano, osserva le cime circostanti dalla vetta più alta in un giornata di sole
La vista incredibile dalla cima della Jebel Shams

5. Al Hamra

Ecco una delle città più antiche dell’Oman. A una paio d’ore da Mascate troverete la moderna città di Al Hamra, circondata da campi di palme da dattero. Nelle immediate vicinanze della città c’è un vero e proprio museo all’aperto: i resti del suo antico villaggio in argilla vecchio di 400 anni. Potete visitarla liberamente a piedi, oppure prenotando un tour privato di Al Hamra in buggy con una guida esperta che conosce la storia dei resti nei più minimi dettagli.

6. Nizwa

Una volta scesi dalle montagne, non potete perdere la vicina città di Nizwa. Verrete avvolti da un’atmosfera vivace ma rilassata, incorniciata tra palmeti e case tradizionali. Il monumento più iconico della città è l’imponente Forte, costruito nel XVII secolo ma restaurato recentemente. Altro fiore all’occhiello è il mercato, tra i più forniti e autentici dell’Oman. Approfittate del vostro soggiorno per passare una serata piacevole in qualche ristorante o per fare incetta di souvenir. Oppure scoprite i dintorni di Nizwa con questo tour di Al Aqr in buggy: conoscerete a fondo l’architettura tradizionale dell’Oman, così come i suoi costumi più antichi.

Vista aerea di un villaggio in argilla, fatto di edifici cubici compatti costruiti accanto a un bosco di palme verdi
I resti dell’antica Al Hamra, interamente costruita in argilla

7. Wahiba Sands

Il deserto dell’Oman è un’enorme distesa di dune, che dal cuore del paese scende fino a sud, lambendo la costa con lagune di sabbia bianca. Cosa vedere in Oman? Sicuramente le Wahiba Sands, la prima e più importante attrazione del paese. Il deserto omanita attira infatti moltissimi visitatori grazie alla ricchezza dei suoi paesaggi. Alterna distese infinite di dune a scenari rocciosi, attraversati da strade che definire panoramiche è riduttivo. Vi consigliamo di sostare un paio di giorni per godere a fondo di tutte le attività che offre, dal sandboarding ai tour in quad. Il cielo è il vero protagonista di questa tappa: ammiratelo al tramonto, all’alba e di notte, quando è punteggiato da milioni di stelle. Con questo giro in mongolfiera nel deserto all’alba, riuscirete a catturare tutta la bellezza delle dune che si tingono di rosso.

8. Bimmah Sinkhole

Dopo aver conosciuto il volto roccioso dell’Oman, concentriamoci sull’altro elemento che domina il paesaggio omanita: l’acqua. Nel Sultanato l’acqua emerge in luoghi inaspettati e con forme suggestive. Prendiamo per esempio la sorgente naturale di Bimmah, una grande pozza di acqua turchese che emerge sul fondo di una cavità carsica. Venite a fare il bagno in questo luogo curioso e bagnatevi nelle sue acque trasparenti. Meglio ancora se presto al mattino, dato che è piccolo e si riempie in fretta.

Un mare di dune di sabbia al tramonto dal colore quasi rosso
Il mare di dune omanita si estende a perdita d’occhio

9. Gli Wadi

Wadi è il nome generico di quello che può essere definito un canyon, ma che in Oman ha più l’apparenza di un giardino dell’Eden. In poche parole, sono gole che ospitano piscine naturali d’acqua dolce. Delle vere e proprie oasi nascoste, spesso raggiungibili solo a piedi o in 4×4. Nel paese ce ne sono davvero molti, sparsi e nascosti tra il deserto e le montagne. Vi segnaliamo quelli più belli, tra le tappe obbligate di qualsiasi viaggio in Oman.

Primo fra tutti, Wadi Shab, nascosto alla fine di un breve sentiero di montagna. Rinfrescatevi nelle sue placide acque trasparenti e godetevi la serenità che regala questo luogo ameno prenotando un’escursione da Mascate. Un altro Wadi famoso è il Bani Khalid, più facile da raggiungere, è anche tra i più frequentati, e per una buona ragione. È davvero bello e ben curato, fornito anche di passerelle per ammirarlo da punti diversi. Potete approfittare di questa escursione privata a Wadi Bani Khalid e Wahiba Sands e visitate due delle principali attrazioni dell’Oman in un colpo solo.

Un'oasi all'interno di una vallata rocciosa con al centro una piscina d'acqua naturale circondata da palme e rocce
Scorcio dello Wadi Bani Khalid con le sue acque turchesi

10. Salalah

Se il nord dell’Oman è prevalentemente desertico, la sua regione più meridionale, il Dhofar, è invece ricca di vegetazione. Il capoluogo è Salalah, la terza città più grande del sultanato, nonché base di partenza ideale per scoprire i tesori verdeggianti di questa terra al confine con lo Yemen. Attorno a Salalah troverete mare e boschi, cascate e wadi, in una miscela unica di esperienza imperdibili. Di seguito trovate la nostra migliore selezione:

Una strada sterrata immersa nel verde, sullo sfondo si intravede un monte ricoperto di vegetazione e avvolto in una nebbia densa
La rigogliosa e verdeggiante natura di Salalah

Oman: cosa vedere in una settimana

Per molti viaggiatori una settimana è sufficiente per visitare il paese, anche se non nella sua interezza. Dato che l’Oman confina con gli Emirati Arabi, sono infatti tanti coloro che scelgono di prendere due piccioni con una fava e visitare entrambe le destinazioni in un colpo solo. Altri ancora non sono interessati allo sfarzo degli Emirati, preferendo invece un viaggio in Oman di 15 giorni. In ogni caso, se desiderate viaggiare senza stress, potete optare per un tour organizzato di 7 giorni in Oman, completo di guida in italiano, trasporto in 4×4 e molto altro ancora.

Come arrivare?

Prima di decidere cosa vedere in Oman, valutate anche come raggiungerlo. Il Paese si trova proprio sotto gli Emirati Arabi, con i quali confina. Ecco perché alcuni voli che partono dall’Italia fanno tappa a Dubai o Abu Dhabi, prima di atterrare a Mascate, la capitale dell’Oman. Infatti, i voli diretti dal nostro paese sono ancora pochi, per cui fare scalo è quasi inevitabile. Il tempo totale di percorrenza non supera le 7-8 ore, calcolando 6 ore per arrivare a Dubai e un’altra ora e mezza fino a Mascate. Ma il viaggio in sé potrebbe essere più lungo, a seconda delle coincidenze.

Una sorgente naturale in fondo a un canyon scavato nella roccia e a cui si accede per mezzo di una scala di metallo
La sorgente naturale di Bimmah

Quando andare in Oman?

Il periodo migliore per esplorare l’Oman è l’inverno: sebbene le giornate non siano molto lunghe, le temperature sono ottimali. Da ottobre a marzo ci sono massime di 25 gradi e minime che non scendono sotto i 15 gradi. La temperatura perfetta per esplorare città e deserti senza morire di caldo! Dovreste invece partire tra agosto e novembre per godervi il periodo di deposizione e schiusa delle uova di tartaruga, ma anche per vedere i delfini nuotare più vicini alla costa. Già, perché la riviera omanita si estende per ben 1700 km, offrendovi attività acquatiche di ogni tipo, soprattutto se vi piace uscire in barca per avvistare i cetacei. Ma occhio al clima, perché in estate, da maggio a settembre, troverete temperature davvero roventi e un’aria piuttosto umida. Il che potrebbe rendere il viaggio più complicato e faticoso.

Due delfini nuotano sulla superficie dell'acqua a pochi metri dalla costa rocciosa dell'Oman
È facile avvistare i delfini nuotare vicino alla costa omanita

Quali documenti servono?

Per entrare in Oman avrete bisogno solo del passaporto con almeno sei mesi residui di validità. Infatti il visto non è richiesto per soggiorni che non superino le due settimane. Senza contare poi che per girare in auto non dovrete munirvi di patente internazionale, dato che si può circolare con quella europea. Le strade sono in genere ben tenute e asfaltate, mentre i locali hanno una guida molto disciplinata e tranquilla. Vedete, viaggiare in Oman non è poi così complicato!

Come spostarsi in Oman?

Per spostarvi in autonomia, vi suggeriamo di noleggiare un’auto, meglio ancora se una 4×4. Diversi tratti naturalistici, soprattutto in montagna, presentano infatti lo sterrato. Ma non preoccupatevi per i costi, perché la benzina in Oman è davvero economica. D’altronde ci troviamo in uno dei principali paesi estrattori. E se non volete saperne di guidare un fuoristrada, non temete! Vi basterà prenotare con Civitatis attività con il trasporto incluso. Dovrete solo raggiungere le città principali e godervi le migliori esperienze senza dover pensare agli spostamenti.

Una strada si snoda sinuosamente in mezzo alle montagne spoglie dell'Oman
La strada che collega Mascate e Nizwa passa per le montagne

Speriamo che alla fine di questo articolo abbiate un’idea più chiara su cosa vedere in Oman. Ma soprattutto ci auguriamo che vi sentiate pronti per organizzare un viaggio alla scoperta degli stupendi tesori del Sultanato. Infine, vi invitiamo a lasciarvi ispirare dai migliori tour e visite guidate di Civitatis: abbiamo tutto ciò che serve per rendere indimenticabile il vostro viaggio in Oman.

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