I migliori caffè del mondo
Dice una famosa pubblicità che il caffè è un piacere, ma sapete quali sono i migliori caffè del mondo? Dalle Ande all’Italia, oggi vi guideremo alla ricerca dei chicchi più pregiati e degli aromi più squisiti del pianeta.
Dunque, se anche voi vi siete chiesti tante volte qual è il miglior caffè al mondo e siete amanti di questo prodotto dal profumo intenso e riconfortante, venite a conoscere con Civitatis le caratteristiche che contraddistinguono questa deliziosa bevanda, a seconda del paese in cui viene preparata.
Dalle Ande della Colombia, uno dei migliori caffè del mondo
La Colombia è il terzo produttore mondiale di caffè e il più grande produttore di chicchi dolci. La varietà 100% Arabica ha una denominazione d’origine protetta. La regione andina produce un caffè con note di acidità, un aroma pronunciato e un medio corpo che non vi lascerà indifferenti. Per saperne di più, l’ideale è partecipare al tour delle piantagioni di caffè del Quindío.
Caffè acido dell’Etiopia
I migliori caffè del mondo sono coltivati in Etiopia e, ogni anno, vengono raccolte tra le 200 e le 250 tonnellate di chicchi. Le regioni meridionali di Yirgacheffe e Gedeo producono un terzo della produzione e una delle caratteristiche principali di questo prodotto è il suo tocco acido. Pensate che, secondo la leggenda etiope del pastore Kaldi e del suo gregge di capre, questa deliziosa bevanda sarebbe originaria proprio dell’Etiopia.
Kopi Luwak, oro nero dell’Indonesia
Il kopi luwak o caffè dello zibetto è diventato un punto di riferimento mondiale tra i caffeinomani. Gli zibetti, piccoli mammiferi indonesiani che si nutrono dei frutti rossi dell’albero del caffè, espellono i chicchi non del tutto digeriti e arricchiti degli enzimi del loro stomaco. Le bacche vengono poi lavate, tostate ed esportate negli Stati Uniti e a Londra, dove si utilizzano per preparare una bevanda dal gusto particolare, che può raggiungere anche i 75 dollari a tazza.
Caffè di Mocha con aroma alla cioccolata
Tra il XV e il XVII secolo, la città yemenita di Mocha era un luogo importante per l’esportazione di caffè. La caratteristica che rendeva questo prodotto così ricercato era il suo forte sapore di cioccolato e le sue note fruttate. Sapevate che Avicenna menzionava questa bevanda già nel X secolo? Non a caso, il Sanani è uno dei migliori caffè del mondo.
Il Messico e il suo caffè tradizionale
Ci sono molte ipotesi su come il caffè sia arrivato in Messico; alcuni dicono che furono i commercianti francesi della Martinica nel XVIII secolo, mentre altri sostengono che fu il conte di Oñate, nobile spagnolo e Viceré di Napoli, a introdurre la coltura nel paese. Una cosa è chiara: alcuni stati come Puebla, Oaxaca e Guerrero esportano tonnellate di Arabica ogni anno. Tuttavia, è il Chiapas, precisamente nelle pianure del Soconusco, ad avere un caffè con una denominazione di origine protetta. Se visiterete questa zona, non potrete non provare il tipico “café de olla“, preparato in una pentola a cui si aggiungono cannella e panela, uno zucchero di canna non raffinato.
Il tesoro di Blue Mountain, uno dei migliori caffè del mondo
Nella catena montuosa delle Blue Mountains in Giamaica, le piante del caffè crescono a un’altitudine compresa tra i 900 e i 1600 metri sul livello del mare. L’ubicazione, combinata con il fertilizzante organico, l’umidità, la temperatura del suolo e il trasporto in botti di legno, ha reso questo prodotto uno dei migliori caffè del mondo. Il suo sapore in tazza è contraddistinto da una bassa acidità, note fruttate e un sottile retrogusto di cioccolato, caratteristiche hanno conquistato il cuore dei giapponesi; infatti, il 75% della produzione di arabica giamaicana viene esportata in proprio in Giappone.
Il “cafezinho” del Brasile
Corpo intenso e profumo forte sono le caratteristiche che meglio descrivono il caffè brasiliano. I chicchi di arabica e robusta giunsero i nel paese latinoamericano nel XVIII secolo e le condizioni climatiche fecero prosperare questa coltura. Se visitate il Brasile, vi consigliamo di ordinare un tradizionale “cafezinho”, una bevanda dal sapore forte preparata al momento; se invece volete saperne di più sulla coltivazione del caffè, vi suggeriamo di visitare una piantagione di caffè a San Paolo.
Ultimo ma non ultimo, l’espresso italiano
Concludiamo questo post con il nostro amato espresso. Eh sì, perché anche in Italia si beve uno dei migliori caffè del mondo, non perché il Bel paese ne sia produttore, ma perché ci siamo impegnati a migliorare le tecniche di preparazione, fino a diventare un punto di riferimento. È nostra, infatti, la paternità della moka e della macchina da caffè espresso, così come nostri sono i rituali legati al caffè: bere cappuccino e latte macchiato solo al mattino o l’espresso al bar piuttosto che al tavolo.
Se ci chiedete quale locale rappresenta al meglio l’evoluzione del caffè nel nostro paese, la risposta è facile… L’intramontabile Caffè Florian di Venezia, aperto ininterrottamente dal 1720!
L\’ espresso dunque non andrebbe preso al tavolo, ma solo al bar? Ho capito bene?
Salve Mary, grazie per il commento.
In realtà lo puoi prendere anche al tavolo, è molto comune. Noi ci riferiamo al fatto che l’espresso, così corto e concentrato, sia perfetto per essere bevuto nella frenesia del mattino, pochi minuti prima di entrare in ufficio o portare i bimbi a scuola. Il classico caffè “al volo”, per intenderci.
Pertanto è difficile avere il tempo di sedersi al tavolo con tutta calma, ma ben venga se si ha modo di farlo!