Cusco: cosa vedere? Ecco le 12 migliori attrazioni

Ombelico del Mondo: così era soprannominata l’antica capitale dell’Impero Inca, Cusco, una delle città più ricche di storia di tutta l’America del Sud. Situata sulla Cordigliera delle Ande, a circa 3.400 metri sul livello del mare, la città è un grande museo a cielo aperto e un simbolo della fusione culturale che caratterizza il Perù.
Per questo motivo, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Cusco: cosa vedere? Oggi vi porteremo alla scoperta della culla del più grande impero dell’America precolombiana. Che ve ne pare, siete dei nostri?
Un po’ di storia
Secondo la leggenda, Cusco fu fondata intorno al XII secolo da Manco Cápac e Mama Ocllo, figli del dio Sole, che emersero dal Lago Titicaca con la missione di civilizzare i popoli andini. La città era il centro politico, religioso e culturale degli Inca e ospitava palazzi, templi e piazze che riflettevano la grandezza di questa civiltà.
Nel 1533, con l’arrivo degli spagnoli, Cusco fu conquistata e trasformata in un importante centro coloniale. I colonizzatori distrussero gran parte delle strutture inca e costruirono chiese ed edifici in stile europeo sopra le fondamenta originali. Per questo motivo, in molti punti della città è possibile osservare un affascinante contrasto architettonico, come nel caso del Qorikancha, il Tempio del Sole.
Nonostante ciò, Cusco conserva ancora le sue radici inca e mantiene vive le sue tradizioni, festività e la lingua quechua, parlata da molti dei suoi abitanti.
L’impressionante architettura di Cusco
Rimarreste sorpresi nello scoprire come Cusco sia stata progettata per essere una città sacra e altamente organizzata, riflettendo la potenza e la spiritualità della civiltà inca. La capitale dell’Impero fu costruita con la forma di un puma, un animale sacro che rappresentava forza e protezione, con un preciso scopo simbolico che collegava elementi della natura, della religione e della politica.
Il cuore della città era (e continua ad essere) la Plaza de Armas, che corrispondeva al ventre del puma, e intorno ad essa erano disposti il Tempio del Sole, i palazzi reali e le residenze dell’élite inca. Le sue strade di pietra erano organizzate in modo simmetrico e accuratamente pianificato, con canali d’acqua che testimoniano le avanzate tecniche di ingegneria idraulica degli Inca.
Le costruzioni, invece, erano realizzate con la tecnica della muratura poligonale, in cui enormi blocchi di pietra venivano tagliati e incastrati con precisione senza l’uso di malta, rendendoli estremamente resistenti ai terremoti.
1. Plaza de Armas, cuore pulsante della capitale dell’Impero Inca
La Plaza de Armas è senza alcun dubbio una tappa obbligata a Cusco. Durante l’Impero Inca, la piazza era chiamata Huacaypata, che significa “luogo di incontro”. Difatti, questo spazio era utilizzato per festività, rituali religiosi e incontri politici.
Con l’arrivo degli spagnoli, la Plaza de Armas fu completamente trasformata. Le costruzioni inca vennero demolite o incorporate negli edifici coloniali, caratterizzati da balconi in legno. Le sue strade acciottolate e le vertiginose montagne circostanti conferiscono un fascino unico al paesaggio, e passeggiare qui è come intraprendere un viaggio nel tempo. Oltre ai grandi templi cattolici, troverete di tutto: ristoranti, caffè, negozi di artigianato e molto altro.
2. Cattedrale di Cusco
A seguito della conquista spagnola, l’influenza della Chiesa cattolica divenne evidente nella capitale dell’Impero Inca. La Cattedrale di Cusco, ufficialmente chiamata Basilica Cattedrale dell’Assunzione della Vergine, è il principale luogo di culto della città. La sua costruzione in Plaza de Armas richiese quasi un secolo per essere completata (1560-1654) e fu edificata sulle rovine dell’antico palazzo di Viracocha Inca.

È impossibile non restare completamente estasiati dall’architettura della Cattedrale di Cusco, che combina elementi gotici, rinascimentali e barocchi. La sua facciata, sebbene sobria, è imponente e domina la Plaza de Armas. Tuttavia, l’interno è ancor più sorprendente, un vero e proprio museo di arte sacra. Inoltre, questo luogo di culto ospita oltre 400 dipinti della Scuola Cusqueña, oltre ad altari decorati con oro, argento e legno scolpito. Tra i tesori inestimabili, spicca il Señor de los Temblores, o Cristo Nero, il patrono di Cusco.
E se tutto questo non vi avesse ancora impressionato, sentite questa: la Cattedrale di Cusco conta ben 11 cappelle interne, riccamente ornate con sculture e dipinti, ognuna dedicata a diversi santi. Un grande esempio della fusione tra la cultura andina e il cristianesimo spagnolo. Potete visitare l’interno della cattedrale acquistando un biglietto direttamente alla biglietteria del tempio.
3. Chiesa della Compagnia di Gesù
Proprio accanto alla Cattedrale di Cusco, sempre di fronte alla Plaza de Armas, si erge la Chiesa della Compagnia di Gesù. Appartenente all’Ordine dei Gesuiti, si tratta di uno dei più grandi esempi di architettura barocca in America Latina. La sua costruzione, iniziata nel 1668 sulle rovine dell’antico palazzo di Huayna Capac – uno degli ultimi imperatori Inca – incontrò resistenze da parte del clero locale, poiché considerata una rivale architettonica della cattedrale.
L’esterno è un autentico gioiello del barocco andino, con dettagli sapientemente scolpiti nella pietra, due torri simmetriche e una possente porta principale dagli intricati motivi. L’interno è, se possibile, ancora più suggestivo, magistralmente ornato da dipinti, sculture e altari in legno finemente lavorato e rivestiti d’oro.

L’elemento più straordinario è l’altare maggiore, uno dei più grandi al mondo, alto 21 metri e largo 12 metri, realizzato in cedro finemente lavorato e ricoperto da foglie d’oro. Semplicemente incredibile! Per questo motivo, visitare la Chiesa della Compagnia di Gesù è un’attività imperdibile a Cusco. È possibile accedere all’interno del tempio acquistando il biglietto direttamente alla biglietteria.
In questo free tour di Cusco, esploreremo la Plaza de Armas e potremo ammirare gli esterni della Cattedrale e della Chiesa della Compagnia di Gesù. Se preferite vivere un’esperienza più esclusiva, vi suggeriamo il nostro tour privato di Cusco con una guida in italiano solo per voi e il vostro gruppo.
4. Cosa vedere a Cusco: Qorikancha, o Tempio del Sole
Il Qorikancha (o Coricancha), noto anche come Tempio del Sole di Cusco, era uno dei luoghi più sacri della civiltà inca. Dedicato al dio Inti, il Sole, simboleggiava il potere divino e il legame tra gli dèi e l’Impero. Oltretutto, era il luogo in cui i sacerdoti officiavano rituali sacri, sacrifici e offerte per garantire il benessere della civiltà.
La struttura del Qorikancha era impressionante, con le sue pareti rivestite di lastre d’oro, che riflettevano l’importanza suprema del Sole per gli Incas. Il nome stesso del tempio, in lingua quechua, significa “Recinto d’Oro”, un chiaro riferimento all’ingente quantità di questo metallo prezioso impiegato nella decorazione. Indubbiamente, uno dei templi più opulenti e magnificenti dell’Impero.

Sebbene gran parte del tempio sia stata distrutta dagli spagnoli, è ancora possibile ammirarne alcuni resti. Sulle sue fondamenta, fu poi costruito il Convento di Santo Domingo, creando un suggestivo contrasto stilistico, inca e coloniale. La base di pietre ciclopiche del Qorikancha è rimasta sorprendentemente intatta, testimoniando l’abilità ingegneristica degli Inca.
Se desiderate visitare il Tempio del Sole autonomamente, potete acquistare il Boleto Turístico di Cusco, che consente l’accesso a questo e a molti altri siti archeologici della città. Se invece volete approfondire la storia di Cusco e delle sue quattro rovine, vi consigliamo di partecipare a una visita guidata.
5. Sacsayhuamán, la grande fortezza inca
Sia con il Boleto Turístico sia con una visita guidata di Cusco sopra menzionata, avrete la possibilità di visitare una delle più grandi costruzioni realizzate dalla civiltà inca: la fortezza di Sacsayhuamán, indubbiamente da vedere a Cusco. È celebre per le sue colossali pietre, alcune delle quali, pensate un po’, superano persino le 100 tonnellate! Inoltre, queste sono incastrate tra loro senza l’uso di alcuna malta, con una precisione così straordinaria da continuare ancora oggi a sfidare gli archeologi.

La fortezza è composta da tre grandi muri che si incurvano, e l’incastro perfetto delle sue pietre non lascia spazio per infiltrazioni d’acqua o d’aria. Incredibile, vero? Si crede che Sacsayhuamán fosse un centro di difesa della capitale inca, che aveva una vista strategica e privilegiata sulla città e sulla Valle di Cusco. Tuttavia, la fortezza veniva anche utilizzata per cerimonie religiose. Sicuramente, merita un posto d’onore nella nostra lista di cosa vedere a Cusco!
6. Mercato di San Pedro: una full immersion nella quotidianità di Cusco
Tornando nel centro della città, uno dei migliori posti per immergersi nella vita quotidiana di Cusco è visitare il Mercato di San Pedro, a pochi isolati dalla Plaza de Armas. Questo luogo è stato fondato nel 1925 e, da allora, è diventato un importante polo commerciale. Qui, troverete cibi freschi, prodotti tipici, artigianato, erbe medicinali e molto altro ancora!

Perdendovi tra le vivaci bancarelle, potrete assaporare alcune specialità locali, come empanadas, anticucho (spiedini di carne grigliata), tamales o bevande come pisco sour e chicha morada.
Per non perdervi quest’attrazione assolutamente da vedere a Cusco, non esitate a partecipare al nostro tour privato, durante il quale visiterete non solo il Mercato di San Pedro, ma anche i principali luoghi simbolo della località.
7. Quartiere di San Blas e la Pietra dai 12 Angoli
Anch’esso a pochi passi dalla Plaza de Armas, il quartiere di San Blas non poteva mancare tra i must-visit da vedere a Cusco. Sebbene sia necessario imboccare delle strade un po’ ripide per raggiungerlo, possiamo garantire che l’esperienza culturale ne varrà la pena. Originariamente inca, il quartiere ha subito trasformazioni con l’arrivo degli spagnoli ed è diventato un centro residenziale e religioso, con la costruzione della chiesa di San Blas su un antico tempio inca.
Oggi, è un vero e proprio rifugio per artigiani e artisti, dove troverete diversi tipi di arte e artigianato. Inoltre, è ricco di ristoranti, gallerie e caffè, il che lo rende uno dei quartieri più bohémien di Cusco.

Il principale punto di interesse di San Blas è, incredibile ma vero, una pietra! Ma non una qualsiasi. Conosciuta come la Pietra dei Dodici Angoli, questa grande roccia si trova in Calle Hatun Rumiyoc, più precisamente nella parete del Palazzo Arcivescovile, che attualmente ospita il Museo di Arte Religiosa di Cusco.
Ma cosa rende questa pietra così speciale? Come suggerisce il nome, questa presenta dodici angoli ed è un riflesso della straordinaria capacità architettonica degli Incas. L’edificio in cui è situata è stato costruito con la tecnica della muratura poligonale, e la precisione con cui la pietra è stata scolpita e inserita è tale che è impossibile infilare una lama tra essa e le pietre circostanti. Per questo motivo, la Pietra dei Dodici Angoli è considerata un patrimonio culturale e storico del lascito inca a Cusco.
8. Valle Sacra degli Inca: l’inestimabile lascito del principale impero americano
Allontanandoci un po’ dalla zona urbana, ecco che scopriamo alcuni dei migliori luoghi per immergersi nell’eredità incaica in Perù. La Valle Sacra degli Inca, che si estende lungo il fiume Urubamba, era uno dei principali centri agricoli, religiosi e politici dell’epoca degli Inca, soprattutto in virtù della sua posizione strategica.
Conosciuta per i suoi paesaggi mozzafiato, che includono montagne imponenti, terrazzamenti agricoli e fiumi, la Valle Sacra è una delle mete turistiche più popolari del Perù. Ora andremo alla scoperta delle principali attrazioni di questa regione, ricca di storia, cultura e meraviglie naturali.
Un’escursione attraverso la Valle Sacra degli Inca, che tocca i suoi numerosi tesori, è senza dubbio un’esperienza imperdibile da vivere a Cusco.
Moray, le terrazze circolari da vedere a Cusco
Tra i punti più sorprendenti della Valle Sacra degli Inca, spicca il sito archeologico di Moray, famoso per i suoi terrazzamenti circolari, una straordinaria testimonianza dell’ingegneria incaica.
Il sito è composto da diverse depressioni naturali, formate da terrazze concentriche che scendono fino a circa 30 metri di profondità. Ogni livello crea un microclima unico, con una variazione di temperatura che può raggiungere i 15°C tra il livello più alto e quello più basso. Inoltre, i terrazzamenti di Moray erano irrigati da un sofisticato sistema idraulico incaico, in grado di controllare la quantità d’acqua in ogni livello. Il sistema di drenaggio era così efficiente che l’acqua non si accumulava mai sulle terrazze, nemmeno durante le piogge più intense.

Le terrazze venivano utilizzate per coltivare una grande varietà di alimenti, come mais, patate e quinoa, oltre a piante medicinali. Inoltre, Moray veniva utilizzato come un laboratorio agricolo, dove la civiltà testava la coltivazione e adattava i raccolti alle condizioni climatiche per garantire il successo agricolo in diverse regioni del territorio. Geniale, no?
Potrete visitare questo incredibile sito archeologico partecipando a un’escursione a Moray da Cusco, che include anche le Saline di Maras, oppure con il nostro divertente tour in quad nella Valle Sacra degli Inca.
Saline di Maras, tradizione secolare
Vicino a Moray si trovano le saline di Maras, un insieme di oltre 6.000 piccoli bacini salini, di circa cinque metri quadrati, scavati sul versante di una montagna. Sebbene questo luogo risalga a secoli fa, con origini precedenti agli Inca, durante l’impero le saline furono integrate e sviluppate, poiché il sale costituiva una merce molto preziosa. Dopo la caduta dell’impero e ancora oggi, le saline continuano a essere una fonte di sostentamento per le famiglie locali, tramandata di generazione in generazione.
Riuscite a immaginare da dove origina la salamoia che alimenta le saline? La fonte naturale di acqua salata proviene da depositi sotterranei di sale formatisi milioni di anni fa, quando la zona era coperta da un mare poco profondo.

Oltre al sale, che viene venduto in tutto il Perù e a livello internazionale, le saline di Maras sono un importante punto turistico di Cusco. Questo perché il loro paesaggio unico di piscine naturali, che variano nei colori a causa della concentrazione di minerali e dell’angolo della luce solare, contrasta con i colori vivaci delle montagne circostanti.
Per visitarle, potete optare per un’escursione a Moray e alle saline di Maras. Se invece preferite vivere attimi di puro relax, provate l’escursione privata a Maras con massaggio al sale.
Písac, antiche rovine e mercato tradizionale
A circa 33 chilometri dal centro di Cusco, si trova il sito archeologico di Písac e la città omonima, famosa anche per il suo mercato tradizionale, una combinazione perfetta di storia, cultura e, naturalmente, paesaggi andini.
Il sito archeologico si trova sulla cima di una montagna con vista sulla valle: lascia tutti senza fiato per la sua maestosità e, ancora una volta, per la sofisticatezza architettonica degli Inca. Le rovine di Písac sono suddivise in diverse aree, come le terrazze agricole, il Tempio del Sole e le tombe scolpite nella roccia, sul versante montano adiacente. Un’altra area particolarmente rilevante era Q’allaqasa, o “città sospesa”, una zona difensiva con torri di avvistamento.

Nella città di Písac, potrete visitare il famoso mercato artigianale, dove troverete prodotti tessili fatti a mano, gioielli d’argento, ceramiche tradizionali, ristoranti e molto altro. Inoltre, la città è un vero e proprio incanto, piena di case in adobe e strade acciottolate che conservano il fascino andino. Scoprite le meraviglie artigianali di Písac in questo tour privato dell’artigianato nella Valle Sacra degli Inca. Un’opportunità da non perdere per chi visita Cusco!
Ollantaytambo, la resistenza inca da vedere a Cusco
Il villaggio di Ollantaytambo fa parte della Valle Sacra degli Inca ed è quindi una meta molto popolare per chi desidera scoprire l’eredità lasciata dagli Inca nella regione di Cusco. Il suo sito archeologico era un luogo di grande importanza per l’Impero Inca, in quanto vi si svolgevano attività difensive, religiose e amministrative.
Durante l’invasione spagnola, Ollantaytambo fu uno dei pochi luoghi in cui la civiltà inca riuscì a ottenere una vittoria significativa contro i conquistatori nel 1536, sotto la guida di Manco Inca. I principali punti d’interesse di questa località sono i terrazzamenti agricoli, il Tempio del Sole e le aree Militari e Residenziali.

L’intero villaggio si erge su antiche fondamenta Inca, mantenendo l’urbanistica originale di questa civiltà. Strade acciottolate, canali d’acqua corrente ed edifici in pietra conferiscono a Ollantaytambo il titolo di una delle città incaiche meglio conservate. Per questo motivo, è una meta imperdibile da vedere a Cusco! Per non perdervi neanche un dettaglio, vi consigliamo di partecipare a una visita guidata di Ollantaytambo.
Inoltre, la stazione ferroviaria di Ollantaytambo è una delle principali porte d’accesso alla Città Perduta degli Inca, Machu Picchu. Se preferite visitare in autonomia uno dei siti archeologici più importanti del mondo, potrete acquistare un biglietto del treno per Machu Picchu.
Se invece volete partire da Cusco e conoscere queste ultime tre attrazioni in un’unica esperienza, potete prenotare un’escursione a Machu Picchu, Ollantaytambo e Písac in 2 giorni.
9. Vinicunca, la splendida Montagna Arcobaleno
Una delle attrazioni turistiche che sta diventando sempre più gettonata è la Montagna Vinicunca, altresì nota come Montagna Arcobaleno o Montagna dei 7 Colori.
Questa vetta mozzafiato vanta dei toni cangianti semplicemente straordinari. Difatti, accese tonalità di rosso, giallo, verde, blu e bianco ricoprono le sue pendici. Queste sfumature sono il risultato di un processo geologico millenario, formato da 14 tipi diversi di sedimenti marini, lacustri e fluviali.

Ma non limitatevi ai paesaggi surreali della Montagna Arcobaleno: visitare Vinicunca è un’esperienza inestimabile. Potrete osservare la comunità che vive nei dintorni della montagna, incontrare lama e alpaca lungo il percorso e mettervi alla prova in un’avventura unica. Il motivo? La Montagna dei Sette Colori si trova a 5.200 metri sul livello del mare e camminare a questa altitudine può essere più difficile di quanto sembri. Che ne dite, accettate la sfida?
Potrete esplorare questi luoghi da favola in un percorso di trekking sulla Montagna Arcobaleno oppure optando per un tour in quad. Tuttavia, a causa dell’altitudine, vi consigliamo di trascorrere almeno due o tre giorni a Cusco per acclimatarvi prima di intraprendere questa escursione.
10. Musei di Cusco: cosa vedere per scavare nel passato del Perù
Volete immergervi ancora di più nella storia di Cusco, dell’Impero Inca e del Perù? Allora, niente di meglio che visitare uno (o più!) degli oltre 15 musei presenti in città. Eccone alcuni:
- Museo Inca: situato nel centro storico, offre un’immersione nella civiltà inca e nella storia precolombiana.
- Museo d’Arte di Cusco: situato nel Convento di Santa Clara, questo museo presenta una ricca collezione di arte coloniale.
- Museo d’Arte Popolare: vicino alla Plaza de Armas, questo museo celebra le tradizioni artistiche di Cusco e delle comunità andine.
- Museo di Storia Naturale: accanto al Museo d’Arte Popolare, offre una visione dettagliata della biodiversità del Perù, in particolare delle regioni andina e amazzonica.
- Museo d’Arte Contemporanea: situato in Plaza Regocijo, ospita mostre temporanee di artisti locali e internazionali di arte moderna e contemporanea.
- Museo di Storia Regionale: situato nella Casa del Inca Garcilaso de la Vega, vicino alla Plaza de Armas, offre una visione dettagliata della città di Cusco, dai tempi pre-incas all’era repubblicana.
Potrete visitare i musei autonomamente acquistando il biglietto direttamente in loco. Tuttavia, vi raccomandiamo caldamente di acquistare il Boleto Turístico di Cusco, che include l’ingresso a diversi spazi espositivi e altri luoghi di interesse della città.
11. Gastronomia locale: cosa mangiare a Cusco?
Un viaggio nel cuore del Perù che si rispetti non può non comprendere anche la sua sfaccettata e interessante cucina. In particolare, i piatti di Cusco, tra i più tradizionali e rappresentativi del Perù, sembrano configurarsi come un autentico atto di affermazione culturale. Effettivamente, questi combinano ingredienti andini con tecniche antiche, oltre a influenze indigene e spagnole.
Il protagonista della cucina cuschegna è il cuy (porcellino d’India), che può essere preparato in diversi modi. Tuttavia, il cuy chactado è il più popolare in città, servito fritto con patate e salsa al peperoncino, una prelibatezza che risale all’Impero Inca.

E da bere?
Tra le altre popolari prelibatezze di Cusco, ci sono il chiri uchu (una miscela di carni, mais, patate, arachidi e peperoncino), la pachamanca (carni, verdure e legumi cotti in un buco scavato nel terreno con l’uso di pietre calde), la zuppa di quinoa e olluquito con charqui (un tubero nativo preparato con carne secca di lama o bovina e condito con spezie locali).
Anche se è più tipico delle regioni costiere del paese, il ceviche peruviano si può trovare in molti ristoranti della città. Scoprite cusco a sorsi, morsi e aromi in questo tour gastronomico, con incluso persino il pick up in hotel.

Per quanto riguarda i drink, i più tradizionali di Cusco sono la chicha de jora, fatta con la fermentazione del mais, e il pisco sour, preparato con acquavite di uva (pisco), succo di limone, albume d’uovo e sciroppo di zucchero. I minorenni potranno sorseggiare la chicha morada, un succo fatto con mais viola, chiodi di garofano, cannella e zucchero.
Un’altra bevanda tipica di Cusco è il mate (o tè) di coca, preparato con le foglie di questa pianta nativa delle Ande. È largamente consumato dai turisti a Cusco per ambientarsi al meglio, poiché la coca allevia il mal di altitudine.
12. Machu Picchu, la Città Perduta degli Inca da vedere a Cusco
Certo, in una lista di cose da vedere a Cusco, non possiamo non parlare di Machu Picchu. Conosciuta come la Città Perduta degli Inca, questo sito archeologico fu costruito nel XV secolo, a 2.430 metri sopra il livello del mare, ed è considerato una delle più grandi realizzazioni dell’ingegneria e architettura inca.
La città fu abbandonata dagli inca nel XVI secolo, dopo l’invasione spagnola, e non fu mai trovata dai conquistatori. Fu solo nel 1911 che lo storico Hiram Bingham scoprì Machu Picchu. Da allora, la Città Perduta degli Inca è stata oggetto di studi storici e archeologici che aiutano a comprendere la vita quotidiana, la cultura e le tradizioni di questa civiltà.
A spasso tra le rovine dense di storia, potrete ammirare case, luoghi di culto e piazze, con particolare rilievo per il Tempio del Sole e la Piazza Principale. Oltre ai resti delle antiche strutture incaiche, Machu Picchu è circondata da cime vertiginose che contribuiscono ad alimentarne l’aura di mistero e incanto. E poi, come poter resistere ai simpatici lama e alpaca, animali iconici del Perù?

Oggi, Machu Picchu è uno dei siti archeologici più importanti del pianeta e, per questo motivo, è stato dichiarato una delle Sette Meraviglie del Mondo Moderno.
Se non sapete ancora come arrivare a Machu Picchu partendo da Cusco, vi suggeriamo un’escursione con biglietti inclusi, che comprende pick up in hotel, i biglietti per il treno e per il sito archeologico, oltre alla guida che vi illustrerà tutti i dettagli e le curiosità della Città Perduta degli Inca. Tuttavia, ci sono anche altre opzioni, come percorsi di trekking, escursioni di più giorni e tour lungo il Cammino Inca. Troverete i migliori piani e attività a Machu Picchu nel catalogo di Civitatis.
Qualche dritta utile per il vostro viaggio a Cusco
Boleto Turístico
Se volete visitare rovine storiche e siti archeologici, vi consigliamo di acquistare il Boleto Turístico, che vi darà accesso alla maggior parte dei punti di interesse di Cusco, oltre ad alcuni musei. Semplice, comodo e conveniente: cosa volere di più? Potrete scegliere tra un biglietto valido per uno, due o dieci giorni, a seconda del tempo che trascorrerete a Cusco.
La valuta di Cusco
La valuta ufficiale del Perù è il Sol peruviano (PEN), ma poiché si tratta di una città turistica, le carte di credito e di debito internazionali sono ampiamente accettate. Inoltre, potrete facilmente usufruire dei servizi di cambio valuta sparsi per la città.

Tuttavia, è importante ricordare che nei mercati di artigianato più piccoli e nelle zone più lontane, le carte potrebbero non essere accettate o addirittura non funzionare. Per questo motivo, consigliamo di portare con sé una certa quantità di denaro contante per assicurarsi di poter acquistare ciò che desideri.
Come spostarsi a Cusco
Se soggiornate nel centro storico o nelle vicinanze, la migliore opzione per conoscere Cusco è camminare per le strade circostanti, poiché gran parte delle attrazioni si trova vicino alla Plaza de Armas. Per i luoghi più lontani, potrete prendere un taxi o un auto da app come Uber. Se preferite risparmiare, potete anche utilizzare gli autobus urbani e le vans condivise (colectivos).
Per chi preferisce maggiore comodità e praticità, consigliamo una delle tante attività a Cusco che includono il pick up e drop off in hotel, oltre a una guida che di certo saprà allietare il vostro viaggio con curiosità e aneddoti. In questo modo, potrete immergervi nella storia locale nel modo più facile e senza preoccupazioni.