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Cosa vedere a Catania, 20 attrazioni da non perdere

Vista dall'alto dei palazzi del centro di Catania e il vulcano Etna sullo sfondo con la cima coperta da sbuffi bianco, per via di una piccola eruzione
Scoprite cosa vedere a Catania e dintorni con noi di Civitatis. Vi portiamo a conoscere i tesori di questo vivace centro culturale siciliano!
28 Febbraio 2025

Catania è uno dei principali centri culturali della Sicilia. La sua storia è antichissima e le sue radici affondano salde nella cultura romana e greco-bizantina. Oggi la città restituisce ai visitatori una miscela perfetta tra antico e moderno, tra classico e barocco. L’Etna è la ciliegina sulla torta, che sovrasta l’orizzonte catanese con il suo profilo inconfondibile. I cittadini sono affezionati alla sua presenza, seppure di tanto in tanto interrompa il servizio del vicino aeroporto di Catania con le sue eruzioni improvvise. Insomma, le cose da vedere a Catania sono davvero molte. Per questo vi consigliamo di esplorarla in compagnia di una guida esperta, che sappia darvi le giuste informazioni:

E per chi ama perdersi nei luoghi che visita, sappiate che Catania fa proprio per voi: si percorre bene a piedi ed è perfetta per girare a zonzo. Vi basterà quindi tenere d’occhio questo itinerario completo del centro di Catania per avere un’idea più chiara sulla storia dei monumenti che incontrerete.

Vista aerea del centro storico di Catania con tanti ombrellini colorati aperti e appesi a coprire una piazza e le vie limitrofe
Gli ombrelli colorati decorano il centro di Catania

1. Piazza Duomo

Nella piazza troverete la maestosa Cattedrale di Sant’Agata, patrona della città, e l’iconico u’ Liotru, la Fontana dell’Elefante, simbolo della città. La statua in pietra lavica, che raffigura un elefante sormontato da un obelisco egizio, venne eretta durante la ricostruzione della città a seguito del terremoto del 1693. Poco distante, vedrete anche la Fontana dell’Amenano: le sue acque sembrano scorrere come un velo, per poi colare nuovamente nel fiume sotterraneo Amenano. Fermatevi quindi ad ammirare l’armonia della piazza, il punto di partenza perfetto per la vostra visita.

2. A’ Piscaria, il mercato del pesce

Da Piazza Duomo, seguite il brusio e scendete le scale in pietra accanto alla Fontana dell’Amenano: siete arrivati nella A’ Piscaria, il vivace mercato del pesce di Catania. Qui, tra bancarelle colme di pesce freschissimo, richiami coloriti dei venditori e profumi intensi, vivrete un’esperienza autentica. Ammirate i tonni, le spigole, i gamberi e i polpi esposti con cura, mentre l’energia del mercato vi travolge. Questo angolo pittoresco, tra archi in pietra lavica e strade affollate, rappresenta l’anima più verace della città.

Dopo la visita, fermatevi in una trattoria per assaporare il miglior pesce locale, oppure partecipate a questo sfizioso tour gastronomico di Catania, così assaggerete i più squisiti piatti locali, come gli intramontabili arancini.

Sei uomini anziani di spalle osservano dall'alto di una balconata in ghisa il mercato del pesce sottostante, gremito di persone e bancarelle
L’atmosfera del mercato del pesce di Catania è molto vivace

3. Giardini Pacini e Porta Uzeda

Per fare una pausa digestiva, fate tappa al vicino Giardino Pacini, uno dei 4 giardini pubblici di Catania, nonché il più antico. Viene ricordato con il nome di “parco degli sbadigli”, poiché un tempo veniva frequentato soprattutto da persone anziane in cerca di relax. Insomma, non c’è posto migliore per recuperare le forze e oziare un po’. Una volta ripreso il cammino, vi invitiamo ad ammirare la vicina Porta Uzeda, una delle due porte celebrative di Catania, insieme a Porta Garibaldi. Vennero ricavate dai resti delle antiche mura di cinta della città, in buona parte distrutte nel corso dei secoli, a seguito di terremoti ed eruzioni vulcaniche.

4. Palazzo Biscari

Da Porta Uzeda, raggiungete via Museo Biscari in cui si trova l’omonimo palazzo, il più sontuoso edificio barocco di Catania. La residenza Seicentesca della nobile famiglia Paternò Castello dei principi di Biscari, vi stupirà con la sua facciata riccamente decorata. All’interno, scoprirete affreschi raffinati, specchiere dorate e la magnifica sala da ballo con il suo soffitto affrescato. Ogni stanza racconta il fasto del passato e il legame della città con l’arte e la musica. Visitate questo gioiello per immergervi nell’eleganza del barocco siciliano e scoprire un pezzo di storia catanese suggestivo e affascinante.

E se questa corrente artistica e decorativa è la vostra piccola ossessione, non perdetevi questo tour del barocco siciliano: partirete da Catania in direzione delle città limitrofe alla caccia degli esempi più belli di questa grandiosa espressione artistica.

Un dettaglio decorativo della finestra di palazzo Biscari, con piccoli putti, motivi floreali scolpiti in pietra bianca
Un dettaglio decorativo sulla facciata di palazzo Biscari

5. Teatro Bellini

Adesso dirigiamoci in uno dei punti forti di Catania. Da Palazzo Biscari, camminate fino a Piazza Vincenzo Bellini, dove vi attende l’elegante Teatro massimo Bellini. Inaugurato nel 1890, è dedicato al celebre compositore catanese Vincenzo Bellini, autore di opere importanti, come la Norma e La sonnambula. La sua facciata, riccamente decorata, anticipa lo splendore dell’interno: un trionfo di stucchi dorati, velluti rossi e affreschi ispirati alle opere belliniane. L’acustica perfetta lo rende uno dei teatri lirici più rinomati d’Italia. Se potete, assistete alla messa in scena di un’opera o di un concerto, per vivere appieno la magia di questo teatro raffinato.

6. San Berillo e la street art

A soli due minuti dallo sfarzoso teatro, entriamo in una delle zone più alternative di Catania: il quartiere di San Berillo. Se c’è infatti una cosa da vedere a Catania è la sua street art. Qui troverete murales colorati sui muri di quello che un tempo era il quartiere a luci rosse della città. San Berillo accoglie anche la comunità Senegalese e Gambiana di Catania, oltre a locali gestiti da giovani imprenditori che organizzano eventi culturali. Per saperne di più, potete partecipare a questo free tour della Catania alternativa, oppure a questo tour della street art di Catania. Scoprirete che la città siciliana non è solo la culla del barocco, ma anche tela prediletta di artisti contemporanei!

Un angolo di strada urbano fotografato di sera, circondato da palazzi storici, illuminato cn lampioni e lucine e decorato con carretti di legno su cui sono poggiati piccoli vasi di piante
Scorcio dell’alternativo quartiere di San Berillo

7. Catania sotterranea

Prima di lasciare San Berillo, dirigetevi per una breve tappa a piazza Stesicoro, dove vedrete l’Anfiteatro Romano. Come tutti i teatri dell’epoca, veniva utilizzato per eventi cruenti, come gli scontri tra gladiatori. Ed è proprio da qui che parte il tour guidato della Catania sotterranea. Infatti, sotto la strada si cela una seconda città, testimone delle stratificazioni che si sono susseguite nei secoli. Esplorerete quattro affascinanti siti archeologici celati nelle fondamenta di Catania. Oltre all’Anfiteatro, scoprirete il fiume Amenano, che scorre sotto Piazza Duomo. Visiterete anche la Cripta di Sant’Euplio, un antico luogo di culto che in pochi conoscono. Questo percorso vi svelerà il volto più segreto della città, che tra distruzione e rinnovamento, è rinata 7 volte.

Alcuni turisti esplorano i sotterranei di Catania illuminati con dei fari e composti principalmente di gallerie, archi e pozze d'acqua
Sotto Catania c’è un altra città

8. Teatro greco-romano

E a proposito di antichità, a qualche minuto di strada vi attende uno dei resti archeologici più significativi di Catania: l’antico Teatro greco-romano. Tale gioiello incastonato nel cuore della città venne eretto in epoca greca e ampliato dai romani. Oggi conserva ancora la sua splendida cavea in pietra lavica e marmo, il cui fondo è quasi sempre sommerso dall’acqua cristallina dei fiumi sotterranei. Accanto, l’Odeon, più piccolo, serviva per le audizioni musicali o poetiche. Passeggiando tra archi e gradinate, non sarà difficile immaginare l’antico splendore di questi luoghi.

9. La casa-museo Giovanni Verga

A pochi metri dai resti del teatro, al secondo piano di un’antica palazzina, si trova l’appartamento in cui crebbe e visse uno dei maggiori scrittori dell’Ottocento italiano: Giovanni Verga. Il capostipite del verismo trascorse tutta la sua infanzia e parte della sua età adulta in questa casa, che ancora oggi custodisce l’arredo originale e i libri appartenuti al grande autore catanese. Visitarla significa comprendere quella che era la vita di Verga nella Catania dell’Ottocento, scoprendo il legame tra la sua scrittura e l’ambiente a cui s’ispirava. Un’esperienza imperdibile per gli amanti della letteratura.

I resti archeologici di un teatro immersi nei palazzi del centro storico e da alberi, sono anche parzialmente allagati sul fondo
L’incantevole vista del teatro greco-romano di Catania

10. Mercato di Piazza Carlo Alberto

Insieme a quello del pesce, questo è il mercato più antico di Catania, e anche il più grande. I catanesi lo chiamano Fera o’ Luni, cioè Fiera del lunedì, anche se in realtà si tiene tutti i giorni tranne la domenica. Qui troverete qualunque tipo di mercanzia: dalla carne alla frutta, dai vestiti ai giocattoli. Negli anni si è trasformato in un mercato dal sapore internazionale, con commercianti asiatici e africani che vendono i loro prodotti fianco a fianco con i catanesi.

11. Castello Ursino

Dopo aver visitato il mercato di Piazza Carlo Alberto, attraversate il centro storico per raggiungere Castello Ursino, un po’ distante ma imperdibile. Venne costruito tra il 1239 e il 1250 per volere di Federico II di Svevia, diventando protagonista nel corso del Medioevo di eventi cruciali per la storia siciliana. Oggi ospita il Museo Civico di Catania, che vanta diverse sale museali e collezioni archeologiche di grande valore. Vi basterà ammirarlo dall’esterno per coglierne l’assoluta grandiosità. Il castello Ursino è infatti una cosa da vedere a Catania se si vuole conoscere a fondo il Medioevo catanese.

Mura esterne di un castello medievale in pietra con cinque torrioni agli angoli e ai lati del perimetro in un giorno di sole
L’imponente castello Ursino

12. Via Etnea

Percorrendo il centro storico vi sarete certamente imbattuti in questo spazioso viale pavimentato in pietra lavica. La via Etnea è infatti una delle principali arterie di Catania, una strada pedonale che attraversa il centro storico in cui passeggiare in tutta tranquillità. Qui troverete moltissimi negozi e soprattutto diversi chioschi che vendono granite e altre delizie catanesi. Pertanto, se amate lo shopping, questa è una tappa che non dovete perdervi. In ogni caso, percorrerla sarà inevitabile, in quanto incrocia sia Piazza Duomo, sia Piazza Stesicoro. Un piccolo suggerimento: soffermatevi ad ammirare la Basilica della Collegiata, un piccolo gioiello barocco all’incrocio tra via Etnea e via della Collegiata.

13. Villa Bellini

Con una bella passeggiata lungo via Etnea, raggiungerete Villa Bellini, il parco più famoso di Catania, nonché uno dei più antichi. Nacque nel Settecento su richiesta del principe Ignazio Paternò Castello di Biscari, che lo aveva concepito come un labirinto con siepi, statue e fontane. Tra viali alberati, fontane e aiuole fiorite, troverete anche il celebre orologio floreale: un’elegante composizione vegetale che segna data e ora. La quiete di Villa Bellini è impareggiabile, godetevela prima di proseguire!

Diverse persone sedute sul bordo di una fontana circolare al centro di un giardino ben curato, in cui prati e aiuole si alternano a scalinate, colonnati e statue
I catanesi si godono il pomeriggio a Villa Bellini

14. Via Crociferi

A qualche minuto a piedi da Villa Bellini, troverete l’arco di San Benedetto: superatelo per ammirare i migliori esempi di barocco catanese. Nominata Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2002, via Crociferi ospita infatti alcune delle chiese più belle di Catania. Le abitazioni civili sono quasi inesistenti, offrendo all’occhio del visitatore un susseguirsi di facciate monumentali. Pertanto si può dire che la strada sia un vero e proprio museo del barocco a cielo aperto. Tra gli edifici più belli spiccano la Chiesa di San Benedetto, con una delle facciate più indimenticabili di Catania, quella di San Francesco Borgia, la Chiesa di San Giuliano e quella di San Camillo. Pensate che sono tutte situate all’interno di appena 410 metri!

Palazzi antichi in pietra nera e bianca nel centro di Catania, sullo sfondo un arco da cui si intravedono palazzi più recenti
La porta di San Benedetto, da cui si accede a via Crociferi

15. Monastero di San Nicolò l’Arena

In piazza Dante vi imbatterete nella Chiesa monumentale di San Nicolò l’Arena, facente parte dell’omonimo complesso monastico benedettino che oggi ospita la facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania. Entrando nel tempio rimarrete sbalorditi dalla dimensione imponente della chiesa, con le sue numerose opere di pregio. Mentre il monastero, con i suoi chiostri e giardini, è ritenuto il secondo più grande d’Europa, dopo quello di Mafra, in Portogallo. Non a caso è stato nominato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, in quanto “gioiello del tardo-barocco siciliano”. Insomma, San Nicolò l’Arena è tra le cose da vedere assolutamente a Catania, in particolare vi consigliamo di salire sul tetto della chiesa e ammirare la cima innevata dell’Etna.

Chiostro del Monastero Benedettino di San Nicolò l'Arena a Catania, con eleganti colonne in pietra lavica e un giardino centrale verde, incorniciato da archi barocchi. La luce naturale illumina l'architettura storica, evidenziando i dettagli decorativi
Il suggestivo chiostro del monastero benedettino di San Nicolò l’Arena

16. Porto San Giovanni Li Cuti

Concludete il vostro itinerario cittadino a San Giovanni Li Cuti, un pittoresco quartiere di Catania, famoso per la sua spiaggia composta da grossi ciottoli di pietra nera, antichi residui delle eruzioni dell’Etna. I catanesi vengono qui per prendere il sole e fare il bagno nella piccola insenatura. Passeggiando lungo il porticciolo, troverete anche diversi ristoranti di pesce fresco e scorgerete piccole imbarcazioni pittoresche. Un angolo di città che racchiude tradizione, bellezza e sapori autentici.

17. Aci Castello

Spostiamoci adesso nelle immediate vicinanze di Catania, per fare tappa in alcune delle sue località più affascinanti, situate lungo la Riviera dei ciclopi. Conosciamo quindi la piccola Aci Castello, chiamata così per i resti del castello normanno che vegliano sul borgo dalla cima di un promontorio vulcanico. L’imponente fortezza si affaccia a strapiombo sul mare e ospita un museo civico di grande interesse. Aci Castello è anche un’ottima meta per le attività acquatiche. Infatti il suo mare turchese è perfetto per fare snorkeling ad Aci Castello e ammirare gli stupendi fondali, frutto di millenarie eruzioni vulcaniche.

Veduta aerea della costa di Aci Castello, con il Castello Normanno arroccato su una scogliera di roccia lavica che si affaccia sul mare. Le acque cristalline circondano la fortezza, mentre le case del borgo si distribuiscono lungo la costa, creando un suggestivo panorama mediterraneo
Aci Castello e la sua fortezza normanna

18. Aci Trezza

A pochissimi chilometri si trova Aci Trezza, un incantevole borgo affacciato sullo Ionio. Qui potrete godervi la splendida vita sul mare e sui curiosi faraglioni dei ciclopi, appuntite formazioni rocciose che fanno parte dell’Arcipelago dei ciclopi, che vedremo nel dettaglio nel prossimo punto. Passeggiando per il borgo vi imbatterete anche nella curiosa Casa-museo del nespolo, dove viveva la famiglia di pescatori a cui Verga si ispirò per la stesura dei Malavoglia. Dal porticciolo di Aci Trezza partono diverse escursioni in barca come questo tour serale in barca lunga la costa con cena. Lasciatevi sorprendere dalla vista romantica della costa vulcanica di Aci Trezza, illuminata dalla soffusa luce del tramonto.

19. Arcipelago delle isole dei ciclopi

Si dice che quando Ulisse ingannò il ciclope Polifemo, accecandolo, si trovasse proprio ad Aci Trezza. Il mostro, preso dall’ira, scagliò degli enormi massi in mare, formando quello che oggi si chiama l’arcipelago dei ciclopi. Quest’Area marina protetta è composta da piccole isole di origine vulcanica, meta agognata di chiunque visiti la Riviera dei ciclopi. Per questo troverete moltissime escursioni in barca, come questo giro alle isole dei ciclopi con pranzo. Sbarcherete a Lachea, la più grande delle isole, alla scoperta dei suoi inestimabili siti archeologici. Un’avventura imperdibile!

Veduta aerea della costa di Aci Trezza, con le Isole dei Ciclopi che emergono dalle acque turchesi del Mar Ionio. I faraglioni di origine vulcanica creano un paesaggio mozzafiato, mentre il borgo marinaro si sviluppa lungo la costa, con i moli del porto che si estendono sull'acqua
Le isole dei ciclopi al largo di Aci Trezza

20. Parco dell’Etna

Ci ha accompagnati lungo tutto l’itinerario delle cose da vedere a Catania, non potevamo ignorarlo ancora a lungo. Il Parco dell’Etna è una destinazione irrinunciabile, dove la natura si mostra nella sua forma più selvaggia e spettacolare. La presenza imponente del vulcano attivo più alto d’Europa si intreccia con paesaggi mozzafiato, fatti di boschi secolari, colate laviche millenarie e crateri fumanti.

Esplorare il Parco dell’Etna significa vivere un’esperienza indimenticabile. Potete avventurarvi in un trekking guidato del parco o della suggestiva Valle del Bove, un’immensa depressione vulcanica che racconta la storia dell’Etna. E se partite da Catania, non perdetevi questa escursione sull’Etna in fuoristrada, per scoprire i segreti del vulcano con la comodità di un viaggio su 4 ruote.

Un gruppo di escursionisti fanno trekking sulla cima dell'Etna, un paesaggio di terra nera e ciuffi di vegetazione verde
Il paesaggio lunare sull’Etna

Cosa vedere a Catania in un giorno

Se avete solo un giorno a disposizione, concentratevi sui luoghi più iconici. Iniziate da Piazza Duomo con la Cattedrale di Sant’Agata e la Fontana dell’Elefante, poi esplorate la Pescheria e passeggiate lungo Via Etnea. Fate una pausa a Villa Bellini, visitate il Teatro Romano e il Monastero dei Benedettini. Infine, ammirate la bellezza barocca di Via dei Crociferi e concludete la giornata con un bell’aperitivo in Piazza Teatro Massimo, dove la vita notturna di Catania prende vita, tra locali storici e ottime enoteche. In alternativa, godetevi una cena sul lungomare di San Giovanni Li Cuti, mentre il sole tramonta sul lungomare catanese.

Un piccolo porto con il molo in cemento in mezzo al mare turchese e trasparente, con alcune barchette in legno attraccate nei pressi di piccole case dal tetto giallo
Il porticciolo di San Giovanni Li Cuti con le sue barchette colorate

Escursioni da Catania

Catania è anche un ottimo punto di partenza per scoprire il resto dei tesori della Sicilia orientale. Borghi dalle stradine silenziose, utilizzate come location per film e serie TV cult. Ma anche piccoli gioielli barocchi, fatti di chiese maestose e palazzi che al tramonto diventano d’oro. Oppure città più famose, come Siracusa e Agrigento, con i loro siti archeologici. E poi spiagge incontaminate, riserve naturali, antiche tonnare, borghi marinai e chi più ne ha, più ne metta. Per rendervi le cose più semplici, ecco a seguire le migliori escursioni che partono da Catania, per arricchire ancora di più la vostra visita:

Resti archeologici di Taormina, con le antiche colonne e le gradinate del Teatro Greco in primo piano. Sullo sfondo, l’Etna innevato si staglia maestoso contro il cielo, creando un contrasto suggestivo
L’antico teatro greco di Taormina

Siamo arrivati alla fine di questo excursus su cosa vedere a Catania e dintorni. Speriamo sia stato di vostro gradimento e che possa tornarvi utile quando approderete in questa capitale della cultura siciliana. E se cercate nuove attività con cui riempire il vostro prossimo viaggio, fate pure affidamento sul nostro catalogo Civitatis. Ci sono moltissime esperienze indimenticabili: passate a dare un’occhiata!

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