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Cosa vedere a Bologna: 17 attrazioni imperdibili
Italia

Cosa vedere a Bologna: 17 attrazioni imperdibili

Porto sicuro per tantissimi studenti universitari, ma anche meta ideale per chi ama l’arte, la storia e, soprattutto, la buona cucina. Il capoluogo emiliano è infatti una destinazione davvero affascinante, piacevole da scoprire con un tour in bici, ma anche a piedi. E se non avete ancora idea di cosa vedere a Bologna, noi di Civitatis siamo qui per consigliarvi quelle che, secondo noi, sono le 17 attrazioni da non perdere.

Sparse qua e là lasceremo anche le tracce dei cosiddetti “sette segreti di Bologna“, elementi storici molto curiosi che rendono la città unica e che in pochi conoscono. Speriamo di stuzzicare la vostra curiosità: trovarli tutti renderà infatti la vostra visita ancora più divertente.

Cosa vedere a Bologna

  1. Portici
  2. Finestrella di via Piella
  3. Piazza Maggiore
  4. Archiginnasio
  5. Mercato nel Quadrilatero
  6. Chiesa di Santa Maria della Vita
  7. Casa Museo di Lucio Dalla
  8. Palazzo d’Accursio
  9. Torre degli Asinelli e Torre Garisenda
  10. Complesso delle Sette Chiese
  11. Basilica di San Domenico
  12. Pinacoteca nazionale di Bologna
  13. Museo europeo degli Studenti
  14. Museo d’arte moderna MAMbo
  15. Santuario della Madonna di San Luca
  16. Colli bolognesi
  17. Museo Lamborghini e Musei Ferrari
Il centro storico di Bologna fotografato dall'alto in un giorno di sole, con due torri medievali erette al centro di una piccola piazza
I palazzi del centro di Bologna hanno un caratteristico colore rossastro

1. Portici

Quest’opera architettonica vi accompagnerà per tutta la vostra visita a Bologna. Se c’è infatti un elemento che rende riconoscibile la città sono i suoi portici. Non avrete mai problemi con la pioggia o con il sole d’estate, le arcate offrono riparo ovunque voi siate.

I portici di Bologna sono tanto iconici da essere stati nominati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Le gallerie coperte corrono lungo tutte le pareti del centro storico e favoriscono l’incontro e lo scambio. Insomma, sono la rappresentazione architettonica della natura accogliente di Bologna.

Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia

È proprio sotto uno dei portici più antichi di Bologna, quello che attraversa via Indipendenza, sotto la volta della torre Scappi, si trova l’enigmatica scritta in latino. La si può tradurre come “Il pane è vita, la canapa è protezione e il vino è gioia”.

La massima è stata scritta in epoca medievale e richiama i tre pilastri su cui poggiava la società dell’epoca. Quindi, oltre a mangiare pane, i bolognesi usavano la canapa per i vestiti e passavano ore allegre nelle locande a bere vino. Ancora in molti si riconosco in queste parole, anche se con qualche “variazione”.

Una stretta via del centro di Bologna con i portici caratteristici e i tipici palazzi storici di colore rosso arancione
Una stretta via del centro di Bologna con i portici caratteristici

2. Finestrella di via Piella

Questa attrazione coincide con uno dei Sette segreti di Bologna, che ormai tanto segreto non è, come dimostrano le tantissime foto che popolano Internet. Lo abbiamo inserito tra i primi luoghi da visitare perché si trova a poca distanza dalla Stazione centrale dei treni, ed è quindi probabilmente una delle prime cose da vedere a Bologna in cui vi imbatterete.

Si tratta di una piccola finestra che apre su uno scorcio molto suggestivo: un canale che scorre placidamente tra gli antichi palazzi del centro. Vi sembrerà quasi che da Bologna vi siate teletrasportati a Venezia! Non a caso è infatti conosciuta come la Piccola Venezia.

Una piccola finestra rossa aperta con vista su un canale stretto che scorre tra palazzi nel centro di Bologna
Scorcio della Piccola Venezia di Bologna

3. Piazza Maggiore e Basilica di San Petronio

Piazza Maggiore ha origini medievali, e già nel XIII secolo iniziava a prendere forma come spazio aperto destinato al commercio e alla vita pubblica. L’attuale struttura della piazza risale al Rinascimento, e rappresenta uno degli esempi più significativi di architettura e urbanistica di quel periodo.

Nel corso dei secoli, Piazza Maggiore è stata il centro della vita politica, religiosa e sociale di Bologna. Attorno ad essa si affacciano alcuni dei principali edifici storici della città, tra cui la Basilica di San Petronio, dedicata al santo protettore della città e una delle chiese più grandi d’Italia.

All’interno potete ammirare la meridiana più lunga del mondo, realizzata da Giovanni Domenico Cassini. Per scoprire questa e altre bellezze del centro storico, prenotate questa visita guidata di Bologna, di cui la basilica è la prima tappa!

La grande Piazza Maggiore con la facciata dell'enorme Basilica di San Petronio, ricoperta di marmo solo per metà, e alcune persone sedute sui suoi scalini
Piazza Maggiore con la Basilica di San Petronio

Telefono senza fili del Voltone del Podestà

Sotto il Voltone del Podestà, una loggia del Palazzo del Podestà nei pressi di Piazza Maggiore, si verifica un interessante fenomeno acustico. Se due persone si posizionano agli angoli opposti della volta e una parla rivolgendosi verso il muro, la sua voce sarà chiaramente udibile dall’altra parte dell’arco. Provare per credere!

4. Archiginnasio

Questa era l’antica sede dell’Alma Mater Studiorum, una delle più antiche università del mondo. Si trova proprio a ridosso della Basilica di San Petronio e venne eretto nel 1563 dall’architetto Antonio Morandi. Oggi accoglie la Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, ma conserva ancora le sale originali dello Studium.

Quella più famosa è senza dubbio il Teatro anatomico, una sala semicircolare utilizzata costruita nel XVII secolo per gli studenti di anatomia. Se volete scoprire questa e altre sale dell’affascinante palazzo antico, potete acquistare i biglietti per l’Archiginnasio.

Un cortile interno di un antico palazzo medievale circondato da logge finemente decorate con affreschi
Il cortile interno dell’Archiginnasio, prima sede dell’Università di Bologna

5. Mercato nel Quadrilatero

Questa zona, delimitata da quattro vie del centro, a pochi passi da Piazza Maggiore, accoglie sin dal Medioevo il mercato cittadino. Qui trovate negozi che hanno l’aspetto delle antiche botteghe, tramandate di generazione in generazione. Piccoli gioielli architettonici che ancora mantengono gli arredi originali.

Il Quadrilatero è però soprattutto famoso per la vendita di prodotti culinari locali. È insomma la meta più ambita da chi dei viaggi ama soprattutto provare piatti nuovi e sfiziosi. Prenotando questo tour gastronomico di Bologna, farete tappa qui per assaggiare alcune delle sue prelibatezze.

Ceste in vimini piene di tortellini e altri tipi di pasta fresca ripiena, tipici della cucina bolognese
Pasta fresca nel Mercato di di Mezzo, la parte coperta del mercato del Quadrilatero

6. Chiesa di Santa Maria della Vita

La chiesa, a pochissimi metri dal mercato, custodisce una delle opere più suggestive dell’artista Niccolò dell’Arca, molto attivo a Bologna nel Quattrocento. Il complesso scultoreo del Compianto sul Cristo morto, è composto da sette statue in terracotta a grandezza naturale disposte in modo da comporre la scena drammatica.

La particolarità dell’opera sta nelle fattezze di alcune donne che partecipano al pianto, i cui volti sono straziati da un ghigno sofferente. Al guardarle si rimane sconvolti, soprattutto perché non esistono opere medievali con un simile livello di pathos. Vale davvero la pena di una visita!

7. Casa Museo di Lucio Dalla

Le canzoni di Lucio Dalla ci hanno accompagnati per molti anni e la sua eredità continua a spingerci a trovare la poesia nel mondo che ci circonda. Anche se non siete fan sfegatati dell’amatissimo cantautore bolognese, vi suggeriamo comunque di fare una visita alla sua casa di via D’Azeglio.

L’artista bolognese era infatti un grandissimo amante dell’arte in ogni sua forma. Pertanto la sua casa non può che essere un riflesso della sua personalità curiosa ed estrosa. Qui troverete quadri, foto, sculture e moltissimi altri ricordi, in un viaggio indimenticabile nell’anima di Lucio Dalla.

La scritta luminosa in via D’Azeglio che omaggia una canzone di Lucio Dalla

8. Palazzo d’Accursio

Situato in Piazza Maggiore, Palazzo d’Accursi è decisamente una delle cose da vedere a Bologna. Sede del comune sin dal 1336, viene per questo chiamato anche palazzo comunale. All’interno delle sue stanze troverete raffinate decorazioni antiche, come arazzi, mobili e quadri.

Come ogni palazzo comunale che si rispetti, è sormontato da una grande torre con in cima un orologio. Per secoli questo è stato il principale strumento con cui i bolognesi hanno potuto scandire il tempo. Per scoprire entrambe le attrazioni, potete prenotare i biglietti per il Palazzo d’Accursio con salita alla torre dell’orologio.

Un grosso palazzo di mattoni con le bandiere istituzionali, finestre con archi gotici, sormontato dalla torre dell'orologio
Palazzo d’Accursio è davvero imponente

L’irriverente statua del Nettuno

A pochissimi metri dal palazzo comunale si trova Piazza del Nettuno, così chiamata per la sua fontana ornata con una statua maestosa del dio del mare. La figura è stata scolpita dal Giambologna, che lo ha rappresentato col braccio sinistro disteso davanti a sé.

Fin qui tutto bene, se non fosse che, guardando la statua di lato e da una certa distanza, il dito indice sembra piuttosto un fallo in erezione. Non si sa se l’effetto visivo sia voluto o meno, sta di fatto che in molti si divertono a cercare la prospettiva giusta per scorgere la curiosa immagine goliardica.

Una fontana in marmo decorata con sculture in bronza raffiguranti sirene e tritoni e sormontata dalla figura del dio Nettuno
La fontana di Nettuno, prospettive a parte, è un’opera di bellezza sopraffina

9. Torre degli Asinelli e Torre Garisenda

In tutto le torri di Bologna sono 5, ma queste due sono le più iconiche e riconoscibili. Si trovano a pochi passi dalla piazza principale e spiccano per la loro altezza notevole. Si ergono una accanto all’altra, in una specie di lotta secolare a chi riesce ad arrivare più in alto.

Se lo desiderate potete salire i 498 gradini della torre degli Asinelli e ammirare Bologna dall’alto. Ve lo sconsigliamo qualora steste ancora seguendo un corso universitario. Infatti, gli studenti dell’Alma Mater Studiorum, l’università di Bologna, non salgono in cima alla torre prima di aver ottenuto la laurea perché temono gli impedisca di terminare gli studi.

Le due torri Garisenda e degli Asinelli riprese dal basso con in mezzo la statua di un vescovo. La torre degli Asinelli, a destra, è nettamente più alta dell'altra
Le due torri esprimono tutto il potere delle antiche famiglie che le hanno erette

Il vaso rotto in cima alla torre

Una leggenda dice che all’ultimo piano della Torre degli Asinelli si nasconda un vaso rotto, che simboleggia lo spirito accogliente di Bologna, disposto a risolvere i conflitti. Quindi perché non affrontare la salita anche per provare a trovare i resti dell’antico manufatto?

10. Complesso delle Sette Chiese

La Basilica santuario di Santo Stefano è molto più che una semplice chiesa. Si tratta infatti di una curiosissima miscela di diverse strutture, ognuna costruita in diversi momenti storici. Voluto per la prima volta da San Petronio, si erge al posto di un antico tempio di Iside.

Per secoli è stata meta di pellegrinaggio, perché al suo interno si trova una copia esatta del Santo Sepolcro di Gerusalemme che San Petronia aveva visto in Terra Santa. Pensate che è talmente fedele a come appariva nel 400 d.C., che tutt’ora se ne consiglia la visita nelle principali guide di Gerusalemme.

Cortile interno di una chiesa romanica in pietra, sul fondo un edificio in mattoni ottagonale, con una fonte in pietra al centro e due arcate laterali con colonnati
Un cortile interno del complesso di Santo Stefano

Le tre frecce conficcate sul soffitto

A tre minuti a piedi dal complesso delle Sette Chiese si trova una delle cose da vedere a Bologna più curiose. In Strada Maggiore, all’altezza di Corte Isolani, si vede un antico e spazioso portico in legno. Aguzzando la vista scorgerete conficcate nel soffitto tre frecce.

Del perché si trovino in quel punto si è discusso a lungo, senza però giungere a una versione definitiva. C’è, per esempio, chi crede si tratti di un tentato omicidio, fallito grazie al fortuito passaggio di una giovane e bella fanciulla che distrasse i sicari dal prendere correttamente la mira.

11. Basilica di San Domenico

Il tempio ospita le spoglie di San Domenico di Guzman, fondatore dell’Ordine dei frati domenicani. La chiesa, eretta nel Duecento in suo onore, vanta il patrimonio artistico più ricco della città, con opere di artisti del calibro di Guercino e Michelangelo.

Particolarmente apprezzata è l’Arca di San Domenico, un sepolcro in marmo in cui riposano le spoglie del Santo. L’opera attira da secoli molti pellegrini ed è opera di Nicola Pisano. I suoi contemporanei la definirono una delle Meraviglie del mondo, tanto è bella e ricca di dettagli.

Veduta di una piazza storica a Bologna, con antichi edifici in mattoni e un monumento decorativo in primo piano, il tutto incorniciato da alberi primaverili e un cielo parzialmente nuvoloso
Il piccolo e curioso edificio davanti alla basilica è un monumento funebre

12. Pinacoteca nazionale di Bologna

Adesso ci allontaniamo dal centro della città per dirigerci verso la zona più orientale di Bologna, in direzione di uno dei musei più famosi di Bologna. La Pinacoteca custodisce opere di grande pregio e interesse culturale.

Le opere spaziano dal Duecento fino al XVIII secolo, una collezione vasta che comprende opere di Guercino, El Greco, Raffaello e Giotto. Una visita è caldamente consigliata, soprattutto se siete degli appassionati di storia dell’arte.

13. Museo europeo degli Studenti

A pochi passi dalla Pinacoteca, a Palazzo Poggi, sulla mitica via Zamboni, si trova uno dei musei meno conosciuti ma più affascinanti di Bologna: il Museo europeo degli Studenti (MeuS). La mostra è interamente incentrata sulla figura dello studente e sulla sua evoluzione nel tempo.

Alma Mater ha deciso di allestire questo spazio per omaggiare i tanti studenti che si sono laureati a Bologna, e anche per illustrare come abbiano influenzato l’istituzione universitaria in otto secoli di storia. Se vi piace l’idea di approfondire questo tema, potete anche partecipare a questo tour della Bologna universitaria.

Scorcio di un portico storico a Bologna, con colonne di pietra che si susseguono creando un effetto prospettico, e una pavimentazione in mosaico che riflette la luce del giorno
Le arcate di via Zamboni, la via universitaria per eccellenza

Scritta sulla cattedra di Palazzo Poggi

Palazzo Poggi non accoglie solo il MeuS, ma anche altri musei universitari. Inoltre, è anche la sede dell’Alma Mater Studiorum. Si tratta, insomma, di un palazzo storico molto importante, che già di per sé meriterebbe una visita.

Ma Palazzo Poggi è anche la sede dell’ultimo dei Sette segreti di Bologna. Si dice infatti che all’interno dell’edificio si trovi una cattedra sormontata dalla scritta latina “Panum Resis”, ovvero “la conoscenza sta alla base”. Una frase che indica l’importanza dello studio, elemento su cui dovrebbe basarsi ogni scelta.

14. Museo d’arte moderna MAMbo

Il MAMbo, il Museo d’Arte Moderna di Bologna, raccoglie la storia dell’arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi, organizzando mostre monografiche di artisti italiani e internazionali del calibro di Giorgio Morandi e Marina Abramović.

Anche in questo caso, la mostra occupa le sale di un antico palazzo di Bologna, per la precisione un ex forno. È tappa obbligata per chi ai Ecce Homo preferisce opere più moderne e sorprendenti. Tra dipinti, sculture e installazioni all’avanguardia, questo museo di lascerà a bocca aperta!

Delle bottiglie dai colori tenui marrone e grigio, posati su un tavolo di colore chiaro su sfondo bianco
Una composizione di bottiglie che ricorda i quadri di Giorgio Morandi

15. Santuario della Madonna di San Luca

Scopriamo adesso cosa vedere vicino Bologna. Inizieremo dalle sue immediate vicinanze per allontanarci un po’ di più. Non possiamo non cominciare da uno dei capisaldi di ogni visita alla “città rossa”: il Santuario della Madonna di San Luca. C’è chi ama arrivarci con un trekking urbano, ma può essere tranquillamente raggiunto in bici o con i mezzi.

La particolarità di questo luogo sacro è che nonostante si trovi fuori dal centro urbano, in cima al Colle della Guardia, è in realtà direttamente collegato al centro di Bologna da un’unica strada. Sulla via corre un porticato ininterrotto di 4 chilometri, il più lungo mondo! Le 600 arcate sono infatti state nominate Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Veduta aerea del Santuario di San Luca a Bologna, circondato da una rigogliosa vegetazione verde e con la città sullo sfondo, sotto un cielo sereno e azzurro
Immerso nel verde delle colline bolognesi, il santuario di San Luca domina la città

16. Colli bolognesi

I colli bolognesi sono famosi soprattutto per essere i protagonisti di una famosa canzone dei Lunapop. Sono anche una rete di splendidi borghi, castelli e panorami che circondano la città di Bologna. Il già citato Santuario di San Luca fa tecnicamente parte dei Colli bolognesi, ma non è l’unico monumento che merita una visita.

Si tratta, più nel dettaglio, di una zona collinare a sud di Bologna che comprende numerosi piccoli comuni e località, come Sasso Marconi, Zola Predosa, e Monteveglio. Per scoprirne i tesori potete optare per un giro in bici dei dintorni di Bologna o un tour dei colli bolognesi in fiat 500.

Tramonto su un vigneto e sulle verdi colline dei Colli bolognesi vicino a Bologna
Il dolce profilo dei Colli bolognesi

17. Museo Lamborghini e Musei Ferrari

Il museo Lamborghini, a Sant’Agata Bolognese, e i musei Ferrari, uno a Modena e uno a Maranello, sono tra le cose da vedere vicino Bologna. D’altronde l’Emilia-Romagna è la regione che ha dato i natali a queste due importantissime case automobilistiche, i cui musei sono oggi meta per i numerosi appassionati.

Con i biglietti per il museo Lamborghini, conoscerete la storia dell’azienda ammirando auto storiche, prototipi e modelli speciali prodotti dalla casa nel corso degli anni. Acquistando invece i biglietti per i musei Ferrari, potrete sia conoscere la storia del marchio di auto da corsa, sia scoprire la vita del loro fondatore, Enzo Ferrari.

Dettagli di un motore di un'auto Ferrari con manopole e tubi di colore rosso
Dettaglio di un motore di una Ferrari, tra i tanti che si possono ammirare nei musei dedicati

Siamo alla fine del nostro excursus su cosa vedere a Bologna e, non so voi, ma noi abbiamo già voglia di fare un salto in questa magnifica e antichissima città nel cuore dell’Emilia Romagna. Se poi volete riempire il vostro viaggio di altre attività, date un’occhiata al nostro catalogo con le migliori attività e visite guidate di Bologna.

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