Civitatis ha piantato un bosco aziendale in Amazzonia
Quest’anno Babbo Natale è passato da Civitatis con la slitta carica di… Alberi! Con l’aiuto della ONG Saving the Amazon, Civitatis ha piantato un bosco aziendale in Amazzonia. Più di 300 piante nel cuore della foresta amazzonica colombiana, per contribuire alla lotta contro la deforestazione e dimostrare ancora una volta il nostro impegno nella tutela dell’ambiente.
Per iniziare il 2021 con il piede giusto, il nostro CEO e fondatore, Alberto Gutiérrez Pascual, ha sorpreso il suo team con un regalo davvero originale (ed ecologico): grazie alla collaborazione con Saving the Amazon, da oggi ogni dipendente ha un albero tutto suo nella foresta amazzonica. Che dire? Adoriamo i nostri giovani alberelli!
Sapevate che la foresta amazzonica ospita il 20% dell’acqua dolce e il 31% delle foreste tropicali del pianeta? Pensate che occupa 7.000.000 chilometri quadrati del territorio sudamericano! Purtroppo, nel 2019, gli incendi boschivi hanno devastato migliaia di ettari di foresta in varie parti del Brasile, della Bolivia e del Perù. E anche se, nel 2020, il COVID-19 ha monopolizzato tutta la nostra attenzione, la situazione in Amazzonia continua a essere drammatica.
Secondo l’Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile (INPE), l’anno scorso sono stati rilevati 93.356 incendi in Amazzonia, superando i 89.176 del 2019. Per esempio, soltanto nel mese di agosto i satelliti INPE hanno rilevato una media di 1.900 focolai al giorno.
Di fatto, la maggior parte di questi incendi avviene nei mesi più secchi, quando si disboscano grandi aree e si bruciano i residui della vegetazione per fertilizzare il terreno. Questa pericolosa tecnica di bonifica spesso è opera di multinazionali, alla ricerca di grandi terreni da dedicare all’allevamento e all’agricoltura.
Saving the Amazon
La fondazione Saving the Amazon collabora dal 2012 con le tribù indigene della Colombia e del Brasile, per recuperare la foresta amazzonica e conservare la fauna tropicale. Il lavoro di questa ONG consente alle comunità autoctone di mantenere il proprio habitat e il proprio stile di vita. Infatti, le tribù locali sopravvivono grazie alle risorse naturali che la giungla offre loro. Ecco perché dedicano tutte le loro forze per proteggerla!
Come adottare un albero in Amazzonia
Tutti possiamo adottare un albero o un intero bosco sul sito www.savingtheamazon.org e combattere contro la deforestazione in Amazzonia. Così come Civitatis, molte altre aziende hanno aderito all’iniziativa e rafforzato il loro impegno per la sostenibilità. Il risultato? Oltre 75.000 alberi già piantati e 30 comunità indigene che sopravvivono grazie a questo progetto.
Ma come si svolge il processo? Prima di tutto l’albero adottato viene piantato dalle tribù locali, geolocalizzato e contrassegnato da un’etichetta biodegradabile con il nome di chi adotta. Successivamente, i membri delle comunità locali si prendono cura della pianticella finché non diventa un albero capace di cavarsela da solo. Inoltre, i “genitori adottivi” ricevono delle fotografie che testimoniano la crescita dell’albero e un attestato come membri del progetto di riforestazione e protezione dell’Amazzonia.
Volete impegnarvi in prima persona? Nessun problema! Saving the Amazon organizza semine collettive, in cui potrete piantare il vostro albero con l’aiuto dei membri delle comunità autoctone. Una scusa perfetta per viaggiare in Sud America!
Una volta lì, potrete esplorare il polmone della Terra e promuovere un turismo responsabile grazie alle attività di Civitatis in Colombia, Brasile o Perù! Che ne dite, ad esempio, di un tour di due giorni nella foresta amazzonica da Manaus, in Brasile? O una notte nella giungla a Puerto Nariño? E se fosse un’escursione al Parco Nazionale Pacaya Samiria in partenza da Iquitos, in Perù?
L’obiettivo di Saving the Amazon è quello di lottare insieme contro il cambiamento climatico e l’adozione di boschi aziendali è una delle tante proposte nate al riguardo. Tuttavia, per compensare l’impronta ecologica prodotta dall’economia mondiale sarebbero necessari miliardi di nuove piante in Amazzonia. In conclusione, pensate a quanti alberi potrebbero essere piantati se tutti seguissimo l’esempio di Civitatis. Cosa aspettate a fare la vostra parte?